Charles De Ketelaere, Matteo Ruggeri e Giorgio Scalvini: tutti fuori, chissà fino a quando, sicuramente anche a Udine domenica pomeriggio in campionato. L’infermeria all’improvviso, a porte spalancate, a due giorni dalla sfida forse decisiva per la qualificazione agli ottavi di Europa League o quantomeno ai playoff con le retrocesse dalla Champions League.

Niente Sturm Graz giovedì sera, quarta giornata del Girone D, dunque, per l’assortito terzetto. Sempre fuori, ovviamente, i lungodegenti El Bilal Touré, fuori da agosto per la rottura dell’inserzione tendinea del retto femorale destro, e José Palomino (lesione al semitendinoso sinistro). Se per Scalvini, sostituito per due volte di fila in A ad Empoli (intervallo) e domenica scorsa contro l’Inter, si tratta di un ritorno della lombalgia, il belga e lo zognese preoccupano decisamente di più.

CDK, dentro con la Beneamata a 10′ dal 90′ al posto di Ademola Lookman, soffre di postumi distrattivi al ginocchio sinistro con interessamento del legamento collaterale mediale. Il mancino di fascia, infine, è alle prese coi postumi traumatico-distrattivi della caviglia destra con interessamento del compartimento articolare interno. L’unico full time nell’undicesima della massima serie è stato proprio lui. Prealleartato capitan Toloi (squalificato per la Bluenergy Arena) col backup Giovanni Bonfanti nel caso del braccetto palazzolese, negli altri due pronti o Hans Hateboer o Davide Zappacosta a piede invertito, oppure il sinistro olandese Mitchel Bakker, e formula invariata con Gianluca Scamacca per l’attacco.

In vista della sfida in casa dell’Udinese nel festivo, comunque, si prevedono problemi per l’assenza forzata di Toloi, squalificato per il doppio giallo rimediato proprio in quello passato. In difesa rimangono abili e arruolabili i soli Berat Djimsiti, Sead Kolasinac e appunto Bonfanti, preludio a una quasi certa o più che probabili virata a quattro arretrando i laterali. Sul piano disciplinare, infine, quarto giallo e diffida per Marten de Roon, 1.500 euro di multa invece alla Società ”per avere suoi sostenitori, al 33° del primo tempo, lanciato una bottiglietta di plastica nel recinto di giuoco; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS”. 5 mila all’Inter per i petardi lanciato sul terreno di gioco dai propri sostenitori dal settore ospiti del Gewiss Stadium di Bergamo.