Atalanta – Empoli 2-4 (2-1)
ATALANTA (4-3-3): Vismara; G. Renault (45′ st Viviani), Scanagatta, Scalvini, Ceresoli; Gyabuaa, Berto, Cortinovis (cap.); A. Sidibe (19′ st Vorlicky), Kobacki (19′ st Italeng), Carrà (35′ st Olivieri). A disp.: Bertini, Grassi, Hecko, De Nipoti, Rosa, Zuccon. All.: Massimo Brambilla.
EMPOLI (4-3-1-2): Hvalic; Donati (cap.), Pezzola, Fradella, Rizza; Belardinelli, Degli Innocenti (8′ st Simic), S. Sidibe; Baldanzi (45′ st Asllanj); Lipari (45′ st Ekong), Lombardi (8′ st Martini). A disp.: Biagini, Fantoni (p), Riccioni, Morelli, Folino, Brkic, Fazzini, Manfredi. All.: Francesco Spanò (Antonio Buscè squalificato).
Arbitro: Zamagni di Cesena (Renzullo di Torre del Greco, Torraca di La Spezia).
RETI: 6′ pt Kobacki (A), 19′ pt Cortinovis (A), 43′ pt Lombardi (E), 20′ st Baldanzi (E), 45+4′ st e 45’+6′ st Asllanj.
Note: ammoniti Berto, Degli Innocenti, Italeng e Asllanj. Espulsi Berto al 35′ st e Scalvini al 48′ st per somma di ammonizioni. Corner 7-6, recupero 0′ e 7′.

Zingonia – Finale in nove contro undici, a rimonta sul 2-2 già avvenuta, e primo clamoroso ko della Primavera dell’Atalanta in casa alla terza di campionato. Finisce col poker a due a favore dell’Empoli, a dispetto d’un avvio fulminante con Kobacki a ricevere da Berto per il destro sotto la traversa e Cortinovis a raddoppiare a giro grazie a una deviazione difensiva dopo l’apertura di Carrà. Di Lombardi (2′, da Baldanzi) e Alassane Sidibe (11′, ancora dal siracusano) gli errori di mira, mentre il capitano e fantasista (21′) prende il palo su punizione. Al 27′ l’ultima chance del tris con Carrà a mancare il bersaglio a giro sull’allungo di Gyabuaa: i toscani si svegliano e, consumato il doppio botto di Donati (smarcato di tacco da Lipari) e Belardinelli cui s’oppongono Vismara e sulla linea Renault, dimezzano lo score a due giri di lancetta dall’intervallo con Lombardi a riprendere il destro respinto dal limite di Degli Innocenti trafiggendo il portiere di casa sottomisura. Nella ripresa Kobacki ci prova in avvio (3′) di piede e di testa (da corner), Carrà bissa i legni (5′) calciando sul primo dopo aver eluso Pezzola e al ventesimo ecco il pari sul 2 del trequartista Baldanzi, di sinistro, sulle ali dello scambio con Lipari. L’inerzia sceglie definitivamente il padrone a tiro del botta e risposta a metà tempo Baldanzi-Italeng, ovvero botta in contropiede (assist ancora del centravanti) parata da Vismara e tiraccio alle stelle sul recupero di Gyabuaa. Berto finisce sotto la doccia per un tackle ritardato su Martini, Hvalic abbassa la saracinesca su Vorlicky e, cacciato anche Scalvini, nel recupero Asslanj imbraccia la doppietta insaccando la maledetta alla Pirlo e quindi sganciando il diagonale sull’assist di Simic. Al rientro dalla sosta per le Nazionali c’è la Roma al “Tre Fontane”. Ma 4 punti in 3 giornate sono poca roba per i bicampioni d’Italia di categoria in carica.