Gli ultimi sette giocatori dell’Atalanta reduci dal sovrappiù di giugno nelle rispettive Nazionali sono da stasera ufficialmente in vacanza. Tranne il ragazzino sotto gli occhi di tutti, arpìe di mercato in primis, da aggregare adesso all’Under 19 per gli Europei di categoria dal 18 giugno al primo luglio in Slovacchia. Il martedì di Nations League ha sancito l’esordio ufficiale di Giorgio Scalvini nel Club Italia, traguardo notevole per il palazzuolese, nato l’11 dicembre 2003, che ha assistito però agli ulteriori tre gol nella ripresa della Germania nella cinquina sporca di Moenchengladbach, pillola amarissima appena edulcorata nel finale dal pari età Gnonto e dall’ex nerazzurro Bastoni. Adesso vacanze, benché corte se non per qualcuno (leggi sopra) inesistenti: al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia il raduno del 4 luglio vedrà probabilmente il gruppo un po’ monco causa gli impegni prolungati di cui sopra, dall’11 al 17 invece tutti in ritiro a Clusone.

Dice male anche al difensore del Gasp, subentrato a nella ripresa a Frattesi, posizionandosi davanti alla difesa in mezzo nel reparto a tre con Barella e Cristante, la quarta partita azzurra nel Girone 3 incredibilmente guidato dall’Ungheria (7) davanti ai tedeschi (6) e alla squadra del ct Mancini (4) con l’Inghilterra ultima. A segno nel primo tempo Kimmich (10′) su palla di Raum, quindi il raddoppio al quarto di recupero su rigore con Gundogan (fallo di Bastoni su Hofmann) e il diluvio al rientro dal tunnel: al 6′ Muller, un poker cronometrico dopo la svettata scalviniana a lato da corner, punisce la corta respinta di Spinazzola su cross dell’apripista, poi due assist di Gnabry al doppiettista Werner (23′ e 24′, ma il secondo è un regalo di Donnarumma), quindi la reazione d’orgoglio con lo zurighese ex interista (33′; 18 anni e 222 giorni, il più giovane marcatore nella storia della Nazionale Italiana, superando Bruno Nicolè, 18 anni e 259 giorni nel 1958 contro la Franci) in tap-in sulla botta di Dimarco rintuzzata da Neuer e la zuccata bastoniana al 49′ sull’ultimo angolo proprio del nerazzurro di Milano.

La coppia olandese Teun Koopmeiners-Hans Hateboer, col secondo rimpiazzato da Dumfries nella seconda metà, in maglia Olanda ha avuto ragione del Galles per 3-2 nel Girone 4 (17′ Lang, 23′ Gakpo, 26′ Johnson, Bale su rigore al 92′ per il contatto Malacia-Roberts, 93′ Depay). Per i due atalantini, qualche tentativo: il mediano a due (con De Jong), giallo al 32′ per fallo deciso di Davies, si vede respingere due tiri (12′ e 42′) appoggiato da Jansen e Lang prima di calciare fuori il possibile 3-1 all’83’ su suggerimento del match winner di lì a poco; per il pendolino destro, invece, a 1′ dall’intervallo il colpo di testa paratogli da Hennessey su traversone di Malacia.

Ruslan Malinovskyi, dalla sua, esce zoppicando al 28′ a Lodz nell’1-1 dell’Ucraina con l’Irlanda (Girone 1 della Lega B; 31′ Collins, 47′ Dovbyk) dopo che Kelleher gli aveva staccato un tiro pressoché dall’incrocio all’11’ su assist di Yarmolenko: al suo posto Mudryk. Riposo assoluto per Merih Demiral, in panca nella Turchia che nel girone 1 di Lega C ha avuto la meglio all’inglese in casa (37′ Ayhan, 54′ Calhanoglu dal dischetto) sulla Lituania. 58 minuti, infine, per Valentin Mihaila (Sorescu il suo cambio) nella Romania ko a Bucarest col Montenegro (Girone 3, Lega B), schierato nel tridente da ala sinistra con Stefanenko e Puscas: tripletta di Mugosa (42′, 56′ e 63′). Né lui né il difensore della Mezzaluna proseguiranno a Bergamo, ma tant’è.