Pubblichiamo la lettera ricevuta da un tifoso della Verdellinese.

Si, lo ammetto, mi piace pensare e scrivere questa sera e dopo quello che ho sentito ammetto la mia enorme delusione.
Un campionato stravinto da una squadra ben costruita ed equilibrata, dove ho imparato ad apprezzare tutti questi ragazzi guidati, giornata dopo giornata, da un mister di valore: Emanuele Impiccichè, mister determinato ma mai severo, stimato, apprezzato e capace di ironia.
Ho apprezzato i tifosi in tribuna, diventandoci amico.
Ho apprezzato questi ragazzi che con le loro caratteristiche si sono trovati ben amalgamati, uniti, decisi fino a raggiungere e perché no, anche insieme a noi tifosi, questo bellissimo traguardo.
Ho pronunciato nomi che avrei voluto ripetere anche il prossimo anno: Ubbiali, Paganelli, Trono, Linguanti, Magri, Martina, Ferraroli, Pinetti, Gotti, Mora, Bossi, Schembri, Ghilardi, Guinko, Ardenghi, Belotti, Pape, Vitali, Ripamonti e Sanogo insieme ovviamente ai membri dello staff tecnico.
Ora, questa fantastica favola sembra finita.
Il rispetto viene prima di ogni altra cosa e questi ragazzi hanno dato tutto per raggiungere l’obiettivo: a loro e a chi li ha guidati viene regalata la nostra gratitudine.
Si, anche al presidente, quello che poi, forse con altri, ha tradito questo sogno sul più bello.
Le persone non sono pacchi postali, non sono merce di scambio e persino chi guarda da lassù e amava questa squadra, non ci sta ancora credendo.
Questo è quello che rimane: tutti coloro che han voluto il bene della Verdellinese saranno sempre e permanentemente in promozione e nella storia.
Ci rimarranno per il loro sudore, per gli inevitabili litigi, per l’impegno espresso durante tutto l’anno.
I ragazzi, che hanno indossato questa maglia con fin troppa passione, dal primo all’ultimo, si ricordino che loro saranno sempre e dico sempre: “LA SQUADRA DELLA PROMOZIONE”.
Nessuno potrà mai dire il contrario, voi siete lì, nella storia.
E nella storia rimarrete.

Ardenghi Gianluigi