Giana Erminio – AlbinoLeffe 3-2 (1-0)
GIANA (4-4-1-1): Paleari 6; Perico 6, Polenghi 6 (17′ st Bonalumi 5,5), Montesano 6,5, Solerio 7; Rossini 6, Marotta (cap.) 6,5, Di Lauri 6, Pinto 6,5; Gasbarroni 7,5 (31′ st Augello sv); Sinigaglia 6,5 (44′ st Perna sv). A disp.: Ghislanzoni, Crotti, Spiranelli, Recino. All.: Albè 6.
ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Offredi 5,5; Maietti 5, Ondei 5 (12′ st Vorobjovs 7), Allievi (cap.) 6, Cortinovis 6; Gazo 5,5, Spinelli 6,5, Corradi 6; Bradaschia 6,5; Momentè 6,5, Silva Reis 5 (34′ pt Pesenti 6). A disp.: Amadori, Pacifico, Calì, Bentley, Girasole. All.: Mangone 5,5.
Arbitro: Lanza di Nichelino 6 (Defina e Bianchini di Cesena).
RETI: 29′ pt Marotta (G), 6′ st Gasbarroni (G), 28′ st Spinelli (A), 32′ st Bradaschia (A), 43′ st Sinigaglia (G).
Note: pomeriggio soleggiato e ventoso, spettatori 600 circa. Ammoniti Pinto, Cortinovis, Di Lauri, Corradi (fallo di mano) e Gazo. Allontanati Valoti (ds AlbinoLeffe) al 9′ st e Mangone (all. AlbinoLeffe) al 10′ st per proteste. Corner 4-2; recupero 2′ e 4′.

Gorgonzola – Due gol rimontati vanamente e beffa finale firmata dall’ex atalantino Sinigaglia: per l’AlbinoLeffe l’indigestione di Gorgonzola è assicurata. Vince la Giana, che stacca virtualmente il ticket di una salvezza coi fiocchi, complicando maledettamente il cammino alla banda Mangone, che continua a conservare un tenue vantaggio (a quota 29) sul fondo della classifica.
Privi dello squalificato Salvi e di due pilastri come Moi e Anghileri – di là, assente capitan Biraghi, doppiettista nel tris bergamasco dei gorgonzolesi all’andata completato da Recino –, i seriani puntellano la difesa con il redivivo Cortinovis (cinque match senza vedere il campo) e Maietti, arretrato nel raggio d’azione al pari di un Corradi riciclato a interno. Il quarto d’ora accademico viene spezzato dal suggeritore d’elite Gasbarroni e da Solerio: Sinigaglia incespica, la diagonale del mancino di Nembro impedisce a Rossini (16′) di intervenire sul cross dal fondo del terzino locale. Il 4-2-4 in fase di possesso del “Ferguson della Martesana” Cesare Albè tiene sul chi vive l’undici di Mangone, che fatica a restare corto; dalla sua, Silva Reis spreca il regalo post-pasquale al ventesimo di Polenghi (stop errato al limite) scaricando un destraccio largo e sette giri di lancetta più tardi non imprime potenza all’incornata servitagli da Momentè dal vertice destro. Due minuti al patatrac, perché Gasbarroni mette a sedere Ondei e scocca il sinistro da posizione defilata che Offredi non trattiene, favorendo il tap-in di Marotta. Alla rimessa in gioco il portierone richia il bis sul groppone (esterno della rete) dopo una fuga personale sulla destra di Sinigaglia, poi il brasiliano là davanti deve cedere armi e bagagli a Pesenti.
Il vero problema degli uomini in nero (secondo kit da trasferta) è un gioco sviluppato quasi esclusivamente in orizzontale, coi padroni di casa abili a chiudersi e a ripartire. La ripresa, nondimeno, si apre con un brillante triangolo Momentè-Pesenti con palla di ritorno al bomber, anticipato al 4′ da Paleari. In capo a centoventi secondi scarsi Rossini conquista la punizione appena fuori dalla mezzaluna che Gasbarroni converte nel raddoppio nell’angoletto lontano, a Offredi completamente fermo. Il diesse Aladino Valoti e il tecnico bluceleste perdono la pazienza su un paio di contrasti dubbi e l’arbitro li fa accomodare negli spogliatoi; il superstite Michele Facciolo manda in campo Vorobjovs sperando nel cambio di passo, e difatti la prima chance è del lettone (18′) che alza di poco la mira oltre il vertice sinistro su filtrante di Corradi. Al 25′ Momentè accarezza il sette da calcio franco, prove generali per il colpo di testa in mischia di Spinelli al 28′ che corregge in porta la punizione conquistata e battuta dalla destra dalla new entry. Paleari a ruota cala la saracinesca su Pesenti, ma non può nulla sull’assalto di Momentè, che ruba la sfera sulla trequarti e lo impegna di destro: sulla traiettoria Bradaschia – già protagonista della remuntada da 0-3 col Venezia – firma indisturbato la seconda prodezza in maglia AlbinoLeffe. Tutto inutile, perché all’ultimo tuffo Solerio gabba Maietti e la piazza in mezzo per la deviazione mancina sotto la traversa di Sinigaglia, che ferma a cinque la serie positiva dei bergamaschi. Ora attesi al poker conclusivo con Torres (domenica 19 aprile, “Atleti Azzurri d’Italia”, 14.30), Lumezzane, Mantova (l’unico in casa) e Pordenone per provare a scalare il miglior piazzamento possibile (quintultima e quartultima giocano in casa il ritorno e bastano loro due pareggi per salvarsi) in vista degli ormai sicuri playout.
Simone Fornoni

(foto Alex)