L’Atalanta gioca benissimo e fa risultato, agevolata dalla mancanza di pressione di dover vincere a ogni costo. Scudetto? Perché no?”. Massimo Donati, incipit e anche in parte seguito di carriera in nerazzurro, non sembra tra gli osservatori schierati per la politica dei fari spenti in tema di ambizioni: “Anche se Percassi tiene un profilo basso parlando di salvezza, la squadra si fa rispettare anche in Europa. Coniugare gioco e risultati non è da tutti”, ha detto l’ex centrocampista a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio.

Questo il seguito delle impressioni del quarantunenne di Sedegliano raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com: Koopmeiners e Pasalic sono bravissimi con i piedi ma hanno la fisicità che chiede Gasperini, uno che fa la fortuna di tutti, cosa fondamentale per i ritmi con cui gioca la squadra. Per lo scudetto è presto per sbilanciarsi: conterà soprattutto la continuità, bisogna essere attrezzati”. Infine, sul Napoli, avversario nel big match di sabato sera: “Senza Anguissa ha perso equilibrio e forza in mezzo. Lobotka è diverso, più geometrie ma molta meno fisicità e gioco troppo semplice. Se non sei Jorginho, mio compagno al Verona, non basta giocare così”.