C’è una libreria dei sogni. Una libreria piena di lettere, pagine, colori e sorrisi. Sì, di sorrisi. Perché la libreria di cui parlo io, non è la classica libreria che t’aspetti. E’ il luogo del pensiero, della cultura e della ricerca, ma è anche e soprattutto il luogo dei volti, delle persone, dei legami. Un ambiente magico, con una sua forma e una sua dimensione precise, ben definite. Un mosaico dalle infinite sfumature, nel quale ciascun tassello è esattamente al suo posto, pronto a dar vita ad un’immagine variegata ma chiara, pulita, viva, a fuoco. Una marca palpabile, perfettamente disegnata da chi gli ha dato anima e corpo. E’ “Il Libraccio” di Marci. Lui, all’anagrafe Marcello Guizzetti, arrivato nella grande famiglia del Libraccio nel 2000, in quarta superiore, come studente alla ricerca di un lavoretto estivo in quel di via san Bernardino, da 21 anni arruolato nelle fila della catena e dal 2008 direttore della libreria dei sogni di Curno. Capitano, navigato ma sempre vivo, di squadra fantastica composta dalla Paola, dalla Roby (e anche dalla Moira, Chiara e Marta). Ed è proprio lui che, tra le tante storie che si trova a vivere e a raccontare ogni giorno nel suo tempio, questa volta, ci racconta la trama di un libro speciale, quello del suo Libraccio, di quella che lui ama definire come “la seconda casa”. “La prima sede del nostro marchio nasce a Bergamo, in via San Bernardino, negli anni ’80, per poi svilupparsi a Curno nel 2008 e l’acquisizione di via XX Settembre, altro punto nel cuore della nostra città, esattamente quattro anni fa. Libraccio è una catena: si tratta di più di 50 punti vendita sparsi su tutto il territorio nazionale, con a Roma il suo punto più a Sud. Punto di forza da sempre della nostra realtà è certamente la vendita dell’usato: siamo stati i precursori di questo metodo di vendita, i primi anche a Bergamo che hanno pensato ad una via alternativa, capace di andare incontro alle esigenze di tutti, offrendo la possibilità di acquistare e rivendere i testi scolastici già utilizzati dagli studenti”. Una scelta innovativa e moderna, democratica se si può dire, che ha fatto scuola e che ha rivoluzionato il mondo delle librerie: “Assolutamente sì e ne andiamo molto fieri. Posso dire che siamo diventati un punto di riferimento per l’acquisto dei testi scolastici, dalle elementari con le cedole librarie a quelli delle medie, fino ad arrivare ai testi delle scuole superiori. Grazie all’apertura di Curno abbiamo anche allargato il nostro raggio d’azione, consentendo ai residenti della provincia, anche di quelli dell’Alta Valle, di poterci raggiungere più semplicemente anche per chi non abita nei paesi dell’hinterland”. Ma Libraccio è questo e anche molto altro: “Sono tantissimi i tratti distintivi che ci caratterizzano e che ci differenziano dai competitor. Mi piace moltissimo l’impronta particolare e peculiare che sono riuscito a dare, ad esempio al punto vendita di Curno, che è sì il mondo dell’usato rinnovato, ma anche il mondo dei ragazzi a trecentosessanta gradi. Il mio primo pensiero, appena mi è stato dato l’incarico di direttore della sede di Curno, è stato quello di svecchiare l’ambiente: ho immediatamente pensato di creare e ricreare una dimensione fatta su misura per i bambini, attraverso non solo la lettura, ma anche e soprattutto con una serie di eventi e di articoli su misura. Basti pensare, ad esempio, anche a tutti i prodotti di cartolibreria, di cancelleria e anche e soprattutto ai tantissimi prodotti Atalanta che abbiamo: grazie infatti ad un accordo fatto con CartoLombarda e Joma, oggi, siamo un rivenditore ufficiale e autorizzato della squadra. Da noi si possono trovare tutti gli articoli dello Store nerazzurro. Questa è stata una grande scommessa, fortemente voluta e certamente vinta, cominciata con la presenza di Cristiano Doni all’inaugurazione del negozio nel 2008, continuata con la collaborazione con Onis per un certo periodo e culminata appunto con l’accordo di cui parlavo prima che ci consentirà, da luglio, di avere a disposizione tutti i prodotti presenti in catalogo”. Libraccio Curno è una fucina di idee e un mondo creativo grazie alla poliedricità, all’inventiva e alla passione del suo direttore ma anche grazie alla infinita disponibilità volontà dei suoi collaboratori: “Sì, sono molto fortunato. Con me lavorano persone meravigliose che dedicano anima e corpo a questo posto, anche fuori dall’orario lavorativo. Ne è esempio il fatto che, durante tutto il lockdown e quindi anche adesso, abbiamo deciso di consegnare a domicilio gratuitamente libri, materiale scolastico, cartoleria e prodotti dell’Atalanta nei paesi di Albano San’Alessandro, Zanica e Ponte San Pietro, in quelli in cui viviamo. E’ un servizio pensato e voluto per la comunità, per consentire a tutti di continuare ad usufruire del nostro servizio, mantenere vivo il filo rosso conduttore che ci lega ai nostri clienti e alimentare la fiamma di un rapporto che ci piace costruire tutti i giorni e, che poi, è la nostra forza. Quello che mi hanno insegnato gli anni di lavoro e i cambiamenti che il mondo dei libri ha subìto è che non dobbiamo più accontentarci di ricevere il cliente in negozio, ma che siamo noi che dobbiamo uscire dalla libreria, aprirci al mondo, entrare in contatto con le persone anche in maniera diversa. La gente ha bisogno, ora più che mai, di sentirti vicino e noi questa esigenza l’abbiamo colta, infatti organizziamo eventi e collaboriamo con le scuole attraverso delle convenzioni sia per i testi di scolastica che di narrativa, portando il nostro mondo all’interno degli plessi di tutta la provincia, riforniamo edicole e cartolerie della provincia. Questa è la vera scommessa di cui Libraccio Curno si è fatto carico e i risultati che stiamo ottenendo ci dimostrano, giorno dopo giorno, che abbiamo imboccato la strada giusta. E per avermi dato la possibilità di vivere quotidianalmente un’esperienza così fantastica e per molti altri motivi, devo ringraziare di cuore Edoardo Scioscia, direttore generale del gruppo, e Walter Pinotti, il mio amministratore”. Affiliazione, familiarità, attaccamento, voglia di entrare in libreria per cercare il volto del Marci, della Paola e della Roby e ascoltare il consiglio, il suggerimento, l’ispirazione come cibo per la mente, sono tutte parole care a Marcello: “Sì, ci tengo moltissimo. Mai come quest’anno abbiamo capito, anche grazie ai social, che il nostro compito, la nostra missione è anche quella di creare, attraverso un’unità di intenti, una comunità fatta di persone appassionate alla vita, appassionate dei libri, appassionate al nostro mondo”. Il fantastico mondo del Libraccio di Curno.