Largo a destra nella linea a 4 anziché braccetto a 3, senza Bonucci, disastroso nella semifinale con la Spagna, e Italia terza. Rafael Toloi, al secondo full time su due, non offre certamente la migliore prestazione nella finalina di Nations League a Enschede contro l’Olanda (vittoria per 3-2) dei compagni-panchinari Marten de Roon-Teun Koopmeiners (subentrato solo il mancino), contribuendo comunque da par suo a tenere botta al tridente di casa ma senza convincere.
Il capitano italobrasiliano dell’Atalanta, nondimeno, ha conosciuto qualche passaggio a vuoto. Sovrastato invano da Dumfries sul primo corner contro in avvio, autore di un sospetto mani al quarto d’ora sul colpo di testa di Van Dijk, sorpreso alle spalle da Gakpò al 2′ della ripresa sul lancio del precedente, con Donnarumma a salvare il doppio vantaggio, e infine da Wijnaldum che anticipa la sua scivolata al 90′ per il 2-3 sul la di De Jong.
Chiuso sul 2-0 dagli Azzurri il primo tempo, grazie a Dimarco (7′) su scarico di tacco di Raspadori dopo il cross di Frattesi lisciato in rovesciata da Retegui e a Frattesi stesso (21′) sul doppio rimpallo dell’assistman del rompighiaccio e di Gnonto con Wieffen.
Nel secondo tempo, a Teun in campo per Simons da mezzala sinistra (18′), accorcia Bergwijn (sostituto di Malen) approfittando (23′) di una respinta di testa cortissima di Verratti sul cross del centravanti oranje servito dal ribaltamente proprio di RoboKoop e ristabilisce la doppia distanza Chiesa col diagonale sinistro (28′) lanciato dall’aperturista dello score. Annullato per fuorigioco un tap-in di Weghorst (36′) su punizione di Koopmeiners con ping pong tra la barriera e Wijnaldum. Stasera a Rotterdam tocca a Mario Pasalic sfidare gli iberici per l’oro.