Gollini sv: una notte di totale e a tratti imbarazzante tranquillità nel giorno del suo ritorno in Champions. Qualche intervento per onor di firma e sprazzi da spettatore non pagante. Uscire da Anfield con un clean sheet è un lusso per pochi.

Toloi 7: non concede mai l’uno contro uno agli attaccanti di Klopp e ogni sua chiusura è puntuale come un orologio svizzero. Si sgancia spesso e volentieri per dare man forte sulla corsia di destra senza timore reverenziale. Accademico. 

Romero 8: se Anfield è l’università del calcio, il centrale albiceleste passa l’esame a pieni voti. Dalle sue parti sfilano i vari Manè, Salah, Diogo Jota e Firmino, ma lui li ferma tutti. Insuperabile.

Djimsiti 7: in totale fiducia e sintonia con i compagni di reparto: non può che venirne fuori una prestazione da gigante nella tana dei campioni del mondo.

Hateboer 7.5: prestazione super per continuità ed intensità nella fetta di campo che predilige. Ci mette il cuore, come sempre, ma anche la testa servendo a Gosens il pallone dello 0-2.

de Roon 8: la sua assenza nel match di Bergamo fu una tassa salatissima per la banda Gasperini. A casa dei Reds, invece, l’olandese si conferma centrocampista di caratura internazionale. Pilastro.

Freuler 8: è una delle colonne portanti sulla quale l’Atalanta costruisce l’impresa in terra britannica che vale oro in ottica qualificazione. Canta e porta la croce per novanta minuti, ritrovando il fido compagno di reparto con il quale forma una coppia inossidabile in trincea. 

Gosens 8: da oltre un anno a Bergamo si è ritagliato la fama di esterno con il vizio del gol. Ha segnato e continua a segnare gol pesanti contro avversari che lo sono ancora di più. Ad Anfield Road c’è anche la sua firma. La seconda in Champions dopo quella di un anno fa a Kharkiv. Altra notte magica (30’st Mojica sv)

Pessina 7: la mossa che non ti aspetti, schierato tra le linee alle spalle di Gomez e Ilicic inscena una prova intrisa di personalità e dinamismo. Tanto lavoro oscuro in mediana e grande intraprendenza quando può attaccare gli spazi. (39’st Miranchuk sv)

Ilicic 8: dal poker di Valencia alla zampata di Liverpool che indirizza tre punti pesantissimi in direzione Bergamo. Nel mezzo i mesi più complicati della sua vita calcistica e non solo. Bentornato. (25’st Zapata sv)

Gomez 7.5: spaventa i Reds con il piazzato a pelo d’erba che esce di poco dopo una manciata di minuti. Trova spazio e libertà d’azione grazie anche all’approccio morbido degli inglesi e ad inizio ripresa illumina il cammino pennellando l’assist al bacio per il punto spacca partita di Ilicic. Quando conta il Papu c’è sempre.

Michael Di Chiaro