Lo scozzese Richard Hughes non è certo un inedito per l’Atalanta, avendovi militato dagli 11 ai 17 anno nel settore giovanile come testimoniato dal nostro articolo dello scorso mese di luglio, quando i nerazzurri se lo ritrovarono nell’amichevole a Bournemouth nelle vesti di direttore tecnico. Ora la sua faccia si staglierà all’orizzonte l’11 e 18 aprile prossimi in occasione dei quarti di finale di Europa League col Liverpool, che l’ha appena nominato direttore sportivo.

Hughes: da Zingonia a Liverpool passando per Bournemouth

Il 29 di quel mese l’ex centrocampista perse al cospetto dei colori della sua infanzia per 3-1 (7′ Mæhle, 36′ Koopmeiners, 38′ Senesi, 86′ Latte Lath), ma adesso i pronostici lo pongono in una situazione di vantaggio. In realtà Hughes assumerà la carica dalla prossima estate, anzi prima: il primo giorno di lavoro presso l’AXA Training Center sarà il 1° giugno. A nominarlo, Michael Edwards, neo CEO dei Reds per conto della controllante Fenway Sports Group. I due avevano lavorato insieme durante la carriera da giocatore di Hughes, che lascia Bournemouth dopo un decennio di direttorato tecnico, al Portsmouth.

“Titti Savoldi mi ha educato al gioco del pallone, Cesare Prandelli è stato il maestro più importante nella mia crescita calcistica. Tutta la mia carriera di giocatore è stata influenzata dagli insegnamenti ricevuti nell’Atalanta“, le parole dell’epoca dell’ex centrocampista o difensore al sito ufficiale atalantino.  Nel settore giovanile di Zingonia lo scozzese di Glasgow ha conosciuto persone che hanno fatto la storia atalantina, dall’attuale vice responsabile del settore giovanile Giancarlo Finardi a Giovanni Vavassori, passando per Elio Gustinetti per l’altro compianto Ernesto Modanesi: “La disciplina e l’educazione non solo tattica continuano ad accompagnarmi. Sono un bergamasco d’adozione”.