Arzignano Valchiampo – AlbinoLeffe 0-0
ARZIGNANO (4-3-1-2): Pigozzo sv; Davi 7, Milillo 6,5, Boffelli 6,5 (19′ st Piana 6,5), Gemignani 6,5 (33′ st Cariolato 6,5); Zanon 6 (15′ st El Hilali 6), Bordo 6,5, Antoniazzi 6,5 (33′ st Lunghi 6); Barba 6,5; Parigi 5,5, Mattioli 5,5 (15′ st Faggioli 5,5). A disp.: 12 Boseggia, 22 Botti; 4 Casini, 21 Centis, 27 Baretta, 32 Campesan. All.: Giuseppe Bianchini 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 6,5; Borghini (cap.) 6,5, Milesi 6,5, Gatti 6; Saltarelli 5,5 (1′ st Gusu 6), Munari 5,5 (14′ st Zanini 5,5), Agostinelli 6 (1′ st Brentan 6,5), Doumbia 5,5, Piccoli 6 (37′ st Baroni sv); Zoma 5,5, Arrighini 5,5 (36′ st Longo sv). A disp.: 1 Pratelli, 72 Moleri; 17 Toccafondi, 19 Angeloni, 20 Muzio, 42 Allieri, 67 Ercolani. All.: Giovanni Lopez 6.
Arbitro: Ursini di Pescara 6 (Pistarelli di Fermo, Andriambelo di Roma 1; IV Piccolo di Pordenone).
Note: ammoniti Boffelli, Zanon, Munari, Brentan e Zanini per gioco scorretto, Bianchini (all. A. V.) al 46′ pt per proteste. Occasioni da gol 8-3, tiri totali 14-3, parati 3-0, respinti/deviati 5-0. Corner 7-0, recupero 1′ e 4’30”.

Arzignano (Vicenza) – Nessun tiro in porta, una fatica boia a dipanare il gioco con più di tre passaggi per superare la metà e campo e, dulcis in fondo, lo zuccherino del punto che muove le acque al riparo dall’inabissamento. Il settimo paio d’occhiali inforcati dall’AlbinoLeffe, dodicesima allacciata di scarpe senza l’ombra di un pallone nel sacco nemico, consente comunque di allungare a quattro la serie positiva iniziata a Verona, proseguita col bottino pieno del “Moccagatta” contro il fanalino di coda e col precedente brodino casalingo con la Giana. 39 punti (in compagnia di Pro Vercelli, Giana e Pro Patria) in 30 turni, al “Dal Molin” di Arzignano, mantenendone 4 di vantaggio su una concorrente teorica per una salvezza che a questo punto, se solo davanti i pochi elementi a disposizione non fossero allo stremo, potrebbe lasciare il posto a considerazioni con meno sponde e paletti. Domenica alle sei e mezza arriva allo Stadium il Novara per un’altra sfida abbordabile.
Al 18′ gli ex atalantini Boffelli e Barba confezionano la combinazione lunga al volo che trova Marietta pronto ad accartocciarsi a difesa del palo, poco più d’una corsetta cronometrica ed è l’altro ex nerazzurro Parigi a sbilanciarsi all’indietro davanti nei pressi della lunetta. A due tiretti e uno dalla mezzora, invece, il portiere bluceleste è costretto ancora al superlavoro dal trequartista, che approfitta dell’intercetto di Zanon sul disimpegno di Milesi rifinito dal carrarmato dell’attacco giallazzurro, e da Gemignani che si gira sul destro dalla distanza sull’onda lunga del corner concesso in punta di falangi. I bergamaschi non escono dal guscio e al 33′ Saltarelli regala palla al terzino sinistro locale, Borghini non riesce nel contrasto con Antoniazzi a impedire che la palla arrivi a Zanon: sfera a lato. A un poker abbondante dalla pausa l’ennesima palla in uscita senza misura innesca la catena di sinistra fra mezzala e terzino con cross sbucciato dal perno dei seriani in kit rosso-giallo da trasferta.
Il primo tiro verso lo specchio dei Lopez-boys, che hanno di nuovo il responsabile tecnico in panchina dopo due giornate di squalifica (colpa dei vocali di Alessandria), è strozzato da Zoma nella corsa a due dalla trequarti nella ripartenza promossa da Arrighini. La ripresa inizia sempre in versione serraglio ma anche con due cambi a destra e in regia. Davi a destra spinge e finisce per crossare senza deviazioni pronte (5′), situazione che continua a ripetersi anche per un piede obiettivamente poco centrato. Eppure Milesi si fa sfuggire un suo pallone che il nuovo partner d’attacco di Parigi (18′) riallunga al medesimo per non ricavarne che tre passi indietro nel nulla. Al ventesimo il lampo di Arrighini da sinistra fa secchi due giocatori di casa, il portiere no, causa tiro chiuso male dal limite.
Scollinata metà frazione al netto del recupero, Bordo porta palla inducendo l’azione ad allargarsi per Gemignani che prova a pescare Faggioli dall’estrema trovando la presa bassa in anticipo del baluardo ex alessandrino. Il metro e 98 di Milillo svetta invano in mischia accompagnato da Antoniazzi sul quinto angolo del play basso di casa oltre la mezzora; al 32′ il contatto Gatti-Faggioli innescato da Barba con sbracciata finale del difensore viene imputata all’attaccante. Se all’alba dell’ottantesimo il recupero di Brentan sfocia nel radente masticato da fuori, a una manita dal novantesimo Zoma sembra non avere fiato per puntare l’area sullo smistamento del suo meneur-de-jeu, tanto che tenta un’improbabile apertura di esterno facile preda di Piana. Al 44′ El Hilali accompagnando il movimento di Lunghi scaglia alto di prima intenzione appena dentro i 16 metri; al 2′ di recupero la torre dei vicentini impatta malissimo la scodellata a rientrare di Cariolato dalla mancina. L’ultimo corner concesso da Longo in ripiegamento difensivo serve unicamente al prolungamento in gioco aereo del lunghissimo difensore summenzionato: smanacciata a pugno serrato e fine dei discorsi.