L’allenatore dello Slavia PragaJindrich Trpisovsky, prende l’Atalanta come chance per dimenticare l’Inter: “Volevamo colpire in contropiede facendo comunque una gara offensiva, era troppo più forte di noi. Siamo noti per difendere e per attaccare in undici: il modulo lo si può cambiare anche dopo il fischio d’inizio, basta comunicare in campo. Sarà molto una questione di duelli, a parte Lookman non ci concentriamo su un singolo anche se mi piacciono Sulemana e Krstovic, ben noto per aver fatto il campionato slovacco”. L’allenatore dei boemi è la superstar della vigilia, ma non certo da solo: Zima che ha giocato per Juric nel Torino ci ha parlato di lui: è nel solco di Gasperini, poi c’è Vorlicky(fuori lista UEFA, NdR) che ci ha raccontato di come funziona l’Atalanta. Ho trovato un bel posto e un bell’ambiente, uno splendido stadio all’inglese. C’è l’atmosfera giusta per il calcio: non possiamo perdere come abbiamo fatto a San Siro, abbiamo un sacco di tifosi al seguito e molti di più davanti al televisore. Vogliamo fare bella figura”.

“Bergamo è un bellissimo posto, lo stadio è molto simpatico e ha un’erba perfetta. L’avevo visto da piccolo in televisione nella sua vecchia versione, mi piace anche come tipologia, assomiglia agli stadi inglesi. L’ambiente è molto carino. Mi piace anche l’atmosfera calcistica che si respira.

Non è facile sostituire gli assenti, amo avere i giocatori migliori per partite difficili contro un avversario come l’Atalanta. Di fronte c’è una squadra di altissima qualità, possiamo farvi fronte solo con altissima qualità. Dovremo sostituire ruoli e riempire spazi dietro. Abbiamo un po’ di difficoltà a far partire l’attacco, Doudera e Holes più Oglu dietro sono giocatori chiave. Quando qualcuno deve fare pressione, è il loro ruolo. Ci sarà l’occasione per altri di fare esperienze. Senza giocatori fondamentali bisogna saperli sostituire.

Cerchiamo di comunicare meglio sul campo e di non fare errori, bisogna migliorare il management della squadra. Quando uno deve giocare fuori ruolo deve fare anche altre cose, non è facile. I cambiamenti sono dovuti agli infortuni. Spero che avremo una partita migliore rispetto quello con l’Inter, speriamo sia più simile alla prima partita col Bodo Glimt.

Ho visto entrambe le partite dell’Atalanta in Champions, mentre in serie A contro il Torino, la Juventus e in parte col Como. Abbiamo studiato tutte le partite perché c’è un nuovo allenatore che però continua sulla strada avviata da Gasperini. Grazie a Lukas Vorlicky sappiamo tante cose sull’avversario che abbiamo studiato bene. Ricordo la finale col Leverkusen in Europa League, quindi siamo bene informati. La cosa fondamentale sarà come affronteremo situazioni ben studiate in anticipo. Serve buona pressione da entrambe le parti del campo, molto dipenderà da chi segnerà per primo, si può giocare una gara molto offensiva.

Parlare di un singolo è molto complicato, perché l’Atalanta ha tanta qualità in ogni zona del campo. L’Atalanta ha uno stile di gioco molto simile al nostro, gioca molto bene negli spazi, fa rotazioni. Bisogna vedere se Lookman giocherà o meno, c’è ad esempio Krstovic che conosciamo bene dal campionato slovacco. Mi piace Sulemana, è veloce, Bellanova è il più veloce di tutti e sarei felice se non giocasse. Generalmente ci prepariamo molto allo stile dell’Atalanta più che a un solo giocatore.

Il portiere titolare Stanek s’è allenato con noi ma il suo infortunio lo limita, per il recupero è questione di giorni. Non credo che giocherà domani a meno di un miglioramento particolare. Però non penso proprio. 

Con l’Inter avevamo problemi con Chory, volevamo fare contropiede ma non ci siamo riusciti, l’avversario era troppo buono per noi. Prekop potrà avere la sua parte, è complicato per gli attaccanti abituarsi ai giocatori dietro alle loro spalle. 

Zima mi ha parlato di Juric che aveva al Torino, comunicavamo anche ai tempi. Me lo dipingeva come un allenatore esigente dicendo che gli allenamenti erano più difficili della partita stessa. Diceva che è uno professionale, che si impegna molto nel lavoro.

Ci preoccupa un po’ lo stato di salute della squadra, quindi ciascuno deve fare il suo. L’ultima partita non è stata proprio bella da parte nostra, qualcosa dobbiamo cambiare perché abbiamo tanti tifosi allo stadio e anche davanti alla televisione. Torniamo a quello che sappiamo fare, è quello che chiediamo a noi stessi.

Noi siamo conosciuti per attaccare e difendere in undici. Purtroppo i numeri non sono promettenti, viste le assenze. Sappiamo come attacca l’avversario, sarà soprattutto una questione di duelli. Lo schieramento teorico cambia al fischio d’inizio, possiamo cambiare a partita in corso, lasciatevi sorprendere” (Jindrich Trpisovsky, allenatore Slavia Praga).

“Ho tanti ricordi della mia vita calcistica in Italia. Juric è un allenatore molto buono, una brava persona. Alla fine ero molto stanco sul campo, ma ho ricordi molto positivi della mia esperienza al Torino.
E’ la prima volta che vedo la Curva Sud rifatta, quando giocavo io ancora non c’era. Ho giocato tre partite, la prima era stata un 4 pari.
In questo ruolo per me sarà la prima volta, farò il mio meglio concentrandomi sulla mia prestazione. Io non sono un uomo di parole, dimostro lo sforzo fisicamente.
Mi aspetto una partita simile ad altre giocate in Europa con lo Slavia Praga. Non vedo l’ora di giocare e spero che i nostri tifosi siano contenti di noi.

Lookman è arrivato in Italia all’Atalanta un po’ dopo di me al Torino, dove sono stato due stagioni e mezza. E’ una star, dobbiamo cercare di impedirgli di dimostrare quello che sa fare.
Con Vorlicky abbiamo parlato di come gioca l’Atalanta, il tipo di gioco. Gli piaceva la vita qui, i tifosi, la squadra. Niente di speciale, solo cose banali.
A Bergamo c’è uno stadio più moderno di altrove, dove magari c’è la pista perché sono stati costruiti per le discipline olimpiche.

Il problema principale finora è stato il nostro gioco, più che il risultato. Con l’Inter sembrava fossimo venuti solo per difendere, ma il nostro gioco è offensivo. Se uno difende soltanto non può uscire a testa alta. Domani dovremo mettercela tutta” (David Zima, difensore, Slavia Praga, ex giocatore di Ivan Juric al Torino).