Nella giornata di venerdì 30 novembre si è tenuto presso il campus economico-giuridico dell’ Università degli studi di Bergamo, il convegno “L’ Europa e lo sport“. Iniziativa promossa dalla collaborazione tra l’ UISP e la facoltà di Giurisprudenza.  Tema chiave dell’incontro, l’importanza dello sport, con un’analisi approfondita dal punto di vista giuridico, economico e soprattutto sociale di un panorama che, ancora oggi, risulta fortemente influenzato da due problematiche molto delicate come la discriminazione e la disuguaglianza di genere. Lo sport, come attestato dalla Carta Olimpica e dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell’ Uomo, è un diritto intangibile ed inviolabile. Concetto ribadito con forza dai numerosi relatori intervenuti all’incontro, per sensibilizzare su una tematica di grande interesse e attualità, sulla quale l’UISP opera e lavora da parecchio tempo. La giornata si è aperta con i saluti introduttivi dell’assessore dello Sport del Comune di Bergamo, Loredana Poli,e del Delegato Coni, Lara Magoni.  Interventi interlocutori che hanno fatto da apripista al dibattito vero e proprio, condito dalle analisi e dai pensieri delle altre autorità che hanno presenziato all’evento, tra cui: Sabrina Gandolfi (giornalista Rai), Monica Parrella (Dirigente Generale del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Stefano Battiston (Professore esperto di diritto sportivo) Anna Lorenzetti e Ginevra Greco (Professoresse dell’ Università degli Studi di Bergamo), Chiara D’Angelo (Università Cattolica di Milano) e la campionessa olimpica di Ginnastica Ritmica, Daniela Masseroni.  A testimonianza dell’ impegno e della grande sensibilità profuse da UISP in questa accezione, le parole di Stefano Pucci (Presidente UISP Regione Lombardia), fotografano una condizione ancora troppo subalterna della donna nei confronti dell’attività sportiva: “Ci troviamo in una situazione che evidenzia una discriminazione di genere molto forte, sia per quanto riguarda l’accesso alla pratica sportiva, che dal punto di vista dell’accesso alla governance del sistema sportivo. – spiega Pucci – Noi stiamo lavorando da molto tempo per tentare di ridurre questo gap di diseguaglianza e siamo consapevoli che il lavoro fatto fino ad ora è buono ma non ancora sufficiente. L’appuntamento di oggi si inserisce in questo contesto e per noi è un’importantissima occasione di riflessione su questo tema, che ci stimola a costruire delle situazioni migliori che permettano all’universo maschile e a quello femminile di essere davvero paritetici. Abbiamo già elaborato questa necessità e ora stiamo cercando di attuarla sul lato pratico con varie iniziative sulla falsariga di quella odierna. Obbiettivi per il futuro? Continuare a lavorare in questa direzione per consentire una sempre più maggiore fruizione dell’attività sportiva da parte delle donne”

A tracciare il bilancio conclusivo della giornata è toccato poi a Vincenzo Manco (Presidente Nazionale UISP): ” Il percorso che conduce verso una concezione di sport egualitario è ancora molto impervio e ricco di ostacoli, soprattutto di natura culturale. UISP si sta muovendo per contribuire all’eliminazione di queste barriere che impediscono il superamento di questa situazione. L’incontro di oggi con il mondo accademico ci permette di intraprendere un percorso formativo in grado di favorire una cultura che valorizzi le differenze e allo stesso tempo di apprezzare, attraverso i numeri, quanto lo sport femminile stia crescendo” 

Michael Di Chiaro