“Uno stadio da 1.800 posti, oltre le nostre necessità, con parcheggi in fasi di ultimazione, i cui lavori contiamo di ultimare entro fine luglio, anche se le tempistiche sull’omologazione non sonon certe e anche per la prossima stagione dovremo indicare il ‘Città di Gorgonzola’ come impianto per le partite interne”. Firmato Gianfranco Andreoletti, presidente di un AlbinoLeffe giunto alle semifinali playoff di serie C con l’Alessandria e pronto, scaramanzie a parte, al grande passo: “Già oggi è estendibile ai 5.500 posti richiesti per la serie B. E troveremo uno spazio, un punto all’interno del nostro complesso, da dedicare a Emiliano Mondonico, l’allenatore più blasonato della nostra storia, quello con cui il rapporto personale è rimasto speciale fino all’ultimo. Teneva a noi come noi a lui, insieme alla famiglia faremo qualcosa”. “Una struttura di qualità unica nel suo genere, a conferma della qualità e della serietà del club – ha ribattuto Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro in visita ufficiale al quartier generale di Zanica, in via Comun Nuovo, dove prossimamente sorgerà anche il campus -. Un recupero che ricuce un ambiente urbano e si muove in anticipo rispetto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’AlbinoLeffe ha fatto come i grandi club, perché guidato da un imprenditore che sa guardare lontano, muovendosi nella scia di Barcellona e Real Madrid”.

“I nostri progettisti hanno visitato l’Allianz Arena di Monaco e altri impianti tra Francia e Spagna, adottando quest’ultimo modello: tribune a strapiombo sul campo per consentire una visuale ideale sulle trame di gioco, care a quella scuola”, ha osservato con orgoglio il vertice societario bluceleste nel presentare un cantiere ancora apertissimo. “Si sviluppa su due piani con entrata riservata per ospiti e stampa, su un unico rettilineo, con un terzo aperto ad attività di servizio, eventualmente anche a skybox”, ha proseguito. Ghirelli ha indicato la società seriana come modello: “Lunedì sarò a Lucca, giovedì a Francavilla in Puglia per due restyling dei rispettivi impianti: lo stadio è un passaggio decisivo per un club. Ero a Catanzaro domenica e ho seguito il quarto di ritorno dei playoff: ora l’avversario è una grande squadra come l’Alessandria, dalla grande progettualità – ha concluso -. Un lavoro continuo a livello progettuale e agonistico, all’insegna della sostenibilità: rivedere già qualche centinaio di tifosi allo stadio sarà una bella cosa. Un messaggio per tutto il movimento, anche di sfida e di speranza: una struttura del genere è un asset fondamentale. Un plauso a chi ha investito durante la pandemia: come serie C abbiamo dovuto affrontare casi pesanti come Trapani, Livorno e Sambenedettese, piazze blasonate. Alcune delle regole che noi abbiamo sperimentato, come quella dei contratti sopra 1 milione garantiti da fideiussione primaria bancaria, hanno tracciato la via anche per la serie A”.