L’Atalanta è qualcosa di diverso che piace a tutti. E ad Anfield si tenta di fare la storia, a prescindere dal nostro cammino in Champions League”. È il succo dell’intervista di Gian Piero Gasperini a Sky Sport. L’allenatore nerazzurro è fiero della nomination ai Globe Soccer Awards come migliore nella sua categoria nel 2020, ma ha anche parlato del suo ruolo come portavoce della Bergamo che guarda al calcio per ripartire: “Sono sorpreso, ma è l’ennesimo riconoscimento per il percorso intrapreso insieme da anni. Quello che ha fatto l’Atalanta deve aver fatto scalpore, visto che se ne parla ancora: una piccola società è riuscita a imporsi a livello mondiale per come ha giocato e continua a giocare. Ma non possiamo vivere di ricordi”“.

Scetticismo,invece, sul ruolo da manager all’inglese con voce in capitolo sul mercato: “A parte il contratto lungo, all’inizio di ogni anno c’è il confronto con il club sul progetto. All’allenatore si chiede di guidare i calciatori e di farli giocare, difficilmente si punta su un allenatore e sul suo modo di giocare per fornirgli la rosa adatta allo scopo e alle sue idee. Dopo tutto è solo da poco tempo che siamo così in alto, è una situazione senza precedenti”.

Il Gasp guarda avanti e nell’immediato si ritrova la rivincita in casa dei Reds: “Sinceramente sarebbe una soddisfazione enorme batterli. Ho visto il Liverpool contro il Leicester e devo dire che è in gran forma. Fare risultato lì, al di là dell’importanza che avrebbe nel percorso in Champions, ci darebbe grande soddisfazione – chiude -. “L’ultima stagione è stata davvero unica e importante: riconoscimenti e premi fanno ovviamente piacere, forse ci renderemo conto solo più in là del loro valore e del loro significato. Non possiamo vivere nel passato“.