In riferimento alla recente sanzione comminata alla nostra società sportiva, che prevede una multa e l’obbligo di disputare una gara a porte chiuse per presunti insulti razzisti rivolti a un giocatore avversario dopo l’espulsione, nel corso del match Orio Pegu-Villongo del 12/04/2025, valevole per il campionato juniores provinciale, sentiamo il dovere morale e civile di prendere una posizione chiara e pubblica. Respingiamo con fermezza ogni accusa. Dopo un’attenta ricostruzione dei fatti, possiamo affermare con assoluta certezza che durante l’incontro in questione non sono stati pronunciati né cori né insulti razzisti da parte dei nostri tesserati o dei nostri sostenitori.  Siamo amareggiati e delusi per una decisione che ci colpisce ingiustamente, infangando l’immagine di una società che da sempre si è distinta per il rispetto delle regole, per l’inclusione e per la promozione dei valori dello sport. La nostra storia parla per noi: abbiamo sempre lottato contro ogni forma di discriminazione, dentro e fuori dal campo. Il razzismo non trova e non troverà mai spazio nella nostra società. E proprio per questo non possiamo accettare che ci venga attribuito un comportamento che è lontano anni luce dai nostri principi.