“Le nostre famiglie con quella di Ruslan sono in Ucraina, la Russia ha iniziato la guerra la mattina presto. Piangiamo e preghiamo per il nostro popolo”. Così, in una story su Instagram condivisa dal consorte, Roksana, moglie di Ruslan Malinovskyi, originaria di Sebastopoli in Crimea, mentre il giocatore dell’Atalanta, atteso alla sfida di ritorno in Europa League stasera in casa dell’Olympiacos, è di Zhytomyr, nella parte occidentale del Paese in guerra con Putin, che ha dato inizio alle operazioni militari col pretesto di difendere le autoproclamate Repubbliche del Donbass di Donetsk e Lugansk.

“Questo è un crimine contro l’umanità, come si può fermare questo orrore?”, il messaggio finale. “Tutti gli obiettivi strategici esplodono, le persone sono inorridite, in preda al panico. Tutti i confini sono chiusi, le mia famiglia e quella di Ruslan sono in Ucraina. Piango e prego per il nostro popolo, la nostra casa, la nostra famiglia – si legge -. Le notizie russe non dicono la verità. Dicono che stanno proteggendo l’Oriente (le 2 repubbliche, a est del Paese, ndr) da noi, ma ci stanno attaccando!”.