Fabrizio Carcano

La meteora Luan solca le notti estive dei cieli di Bergamo.
Veloce, imprendibile, effimera. Una meteora appunto, che passa va via e non resta a brillare fissa come una stella.
Parafrasi astronomica per sintetizzare che l’impressione è che si tratti del classico nome estivo da fanta mercato di agosto. Eppure dal Brasile sono davvero convinti che Luan de Jesus Vieira approderà a Bergamo in tempi brevissimi per una cifra non lontana dai 10 milioni.
Da fonti atalantine non ci sono riscontri di alcun genere, non ci sono ora e non ci sono state neppure due settimane fa quando dal portale Globoesporte era rimbalzata per la prima volta la notizia di un interessamento atalantino per l’attaccante del Gremio.
Insomma Luan non sarebbe nei monitor, come non lo era Roger Martinez, il bomber colombiano dell’America Cali’ che i media colombiano davano già diretto a Zingonia a inizio agosto…
Nomi suggestivi, ma impraticabili, in entrambi i casi si parla di giocatori nel pieno della carriera, intorno ai 25/26 anni, ma privi di esperienza europea e tuttavia piuttosto costosi.

Chi conosce bene l’Atalanta e soprattutto Gasperini e i suoi metodi di lavoro diffida da questi profili: giocatori di talento, caratteri focosi e ribelli, ma poco inclini al sacrificio.
Senza contare che i metodi di lavoro gasperiniani necessitano di mesi per un apprendimento concreto sul campo.
Fatte le dovute proporzioni sembra di parlare di altri Cornelius ma in salsa latina e l’esperimento fallimentare del vichingo dimostra quanto sia rischioso puntare su giocatori di questo tipo.
Per cui la meteora Luan svolazza libera sui cieli del mercato di agosto, ma difficilmente si fermerà sopra Citta’ alta.
Attenzione, sia chiaro, parliamo di un signor giocatore, uno che due anni fa ha vinto il Pallone d’oro sudamericano, anche se adesso è finito in panchina, e sul mercato, dopo aver litigato con il suo allenatore del Gremio, l’ex romanista Renato Portaluppi.
Una storia, quest’ultima, che ricorda quella di un’altra recente meteora atalantina, Emiliano Rigoni.
Ecco, i Cornelius e i Rigoni in questa Dea hanno dimostrato di non funzionare…