Bruno Cerella balla l’ultimo tango e le canotte biancoblù vanno in beneficenza. In occasione della chiusura della fase a orologio della sua Gruppo Mascio contro la Sella Cento, in programma al PalaFacchetti di Treviglio domenica 21 aprile con palla a due alle 18, il campione di Bahia Blanca è infatti all’ultimo match casalingo in stagione regolare, ovvero all’infuori dei playoff, della sua illustre carriera da cestista.

La sua corrente e ultima società, la Blu Basket 1971, applica una patch personalizzata per l’evento su tutte le canotte di gara del roster biancoblù. La numero 11 di Cerella e le altre tredici divise sono destinate all’asta, il cui ricavato andrà a favore di Slum Dunks, l’organizzazione di volontariato fondata dall’argentino insieme all’altro ex trevigliese Tommaso Marino.

Un’associazione grande quattro continenti con la mission di utilizzare la pallacanestro per migliorare le condizioni di bambini e ragazzi in Kenya, Zambia, Argentina e Cambogia, oltre che in Italia. Le modalità di partecipazione alla riffa di beneficenza verranno comunicate nei prossimi giorni sui canali social ufficiali della Blu Basket 1971. «Sono felicissimo e grato alla Blu Basket – sottolinea Cerella – per aver creato questo momento di condivisione insieme a tanti amici per celebrare il mio bellissimo viaggio attraverso lo sport che amo».

La carriera
Bruno Cerella, nato a Bahia Blanca il 30 luglio 1986, 1.94 di altezza, inizia a giocare nell’Estudiantes Bahía Blanca prima di passare al Pueyrredon. Nel 2004 l’arrivo in Italia, a Massafra, per il campionato Under 21 più una gara in C2. Quindi Senise e, nel 2006/2007, la Pallacanestro Salerno vincendo il campionato di C2. Nel 2007/2008 è in B1 a Potenza. Nell’estate 2008 viene selezionato nell’Under 22 LNP che partecipa alla tournée americana agli ordini di coach Walter De Raffaele e successivamente è convocato in Nazionale dal CT Charlie Recalcati.

La scalata alla massima serie arriva con la maglia di Teramo: in Abruzzo disputa due stagioni (dal 2008 al 2010) con coach Capobianco in panchina. Nel 2010/2011 scende in Legadue, vestendo i colori di Casalpusterlengo, prima di far ritorno nuovamente in A ancora a Teramo, questa volta sotto la guida tecnica di Ramagli. Nel 2012 firma con la Pallacanestro Varese (A), allenata da Vitucci, e chiude in testa la regular season. Dal 2013 al 2017 gioca con l’Olimpia Milano conquistando il suo primo scudetto agli ordini di Luca Banchi e, nelle due stagioni con coach Jasmin Repesa, un altro tricolore, la prima SuperCoppa della società milanese e due volte la Coppa Italia. Al suo attivo anche 51 incontri di Eurolega.

Nel 2017 passa alla Reyer Venezia, ritrovando De Raffaele, dove incrementa la propria bacheca e quella orogranata conquistando FIBA Europe Cup (2018), Scudetto (2019) e SuperCoppa (2020). Nelle ultime due stagioni fa parte del roster della Blu Basket con cui disputa 69 gare tra Supercoppa, Coppa Italia e Campionato, segnando 269 punti.