AFC Bournemouth – Atalanta 1-3 (1-2)
BOURNEMOUTH (4-2-3-1): Neto 6 (1′ st Radu 6); Smith 5,5 (32′ st Hill sv), Zabarnyi 5,5, Senesi 6,5 (20′ st Mepham 5,5), Kerkez 5,5; Christie 6 (32′ st Rothwell sv), Cook 6,5 (32′ st Kilkenny sv); Anthony 6, Brooks 6 (20′ st Traorè 6,5), Kluivert 6 (20′ st Ouattara 6,5); Solanke 5,5 (32′ st Moore sv). A disp.: Greenwood. All.: Andoni Iraola 6.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso 6 (28′ st Carnesecchi 6); Toloi (cap.) 6,5 (41′ st Bonfanti sv), Djimsiti 6, Scalvini 7,5 (37′ st Okoli sv); Zappacosta 6 (41′ st Ghislandi sv), De Roon 6,5, Mæhle 7 (9′ st Kolašinac 6), Ruggeri 5,5 (9′ st Bakker 6); Koopmeiners 7 (42′ st Mallamo sv); Pašalić 6,5 (28′ st Latte Lath 6,5), Lookman 6,5 (28′ st Cambiaghi 6,5). A disp.: Rossi; Højlund, Zortea. All.: Gian Piero Gasperini 6,5.
Arbitro: Pawson 7 (Inghilterra; Davies-Hatzidakis, IV Farmer).
RETI: 7′ pt Maehle (A), 36′ pt Koopmeiners (A), 38′ pt Senesi (A), 40′ st Latte Lath (A).
Note: spettatori 7 mila circa di cui 100 atalantini (67 biglietti acquistati dall’Italia per il settore ospiti). Tiri totali 11-7, nello specchio 4-3, respinti/deviati 4-1, parati 2-1, legni 0-1. Corner 3-1.

Bournemouth – La notizia è che Rasmus Hojlund, promesso sposo del Manchester United, parte dalla panchina e ci resta. Per il resto, Maehle la insacca in area piccola a rimorchio di Pasalic dopo l’incrocio semipieno di Koopmeiners dettato da Toloi, l’olandese mancino riesce nel tocco sotto del raddoppio innescato dal contropiedista Lookman e, a dispetto del dimezzamento subitaneo del punteggio, grazie al binomio difesa-contropiede e alla chiusura di Latte Lath all’Atalanta di controbalzo destro riesce lo stesso l’impresa corsara (3-1) sul campo del Bournemouth.
La prossima partita di respiro internazionale sarà sabato 5 agosto (ore 15.30) in casa dell’Union Berlino, preceduta probabilmente (manca l’ufficialità) il mercoledì 2 a Zingonia dal test con la Pro Sesto (ore 17). L’esterno danese, schierato intero sinistro, la mette alla prima occasione, mentre Musso non deve dannarsi due minuti dopo il vantaggio per chiudere in tuffo a pinza il mancino debole di Brooks suggerito dall’avanzante Senesi. I bergamaschi aspettano il palleggio dei Cherries, comunque mai veramente pericolosi. Un po’ in ambasce sui servizi dalle corsie, gli uomini di Gasperini se la cavano con anticipi e diagonali di Scalvini, specie a danno dell’ex romanista Kluivert (32′). Smith riesce a innescare il terzo tempo imperfetti di Solanke due lancette più tardi, il portiere argentino invece sceglie bene il tempo sempre sullo stesso terminale offensivo di stanza al Vitality Stadium.
Manca poco allo strappo rifinito dall’anglo-nigeriano per l’inserimento di RoboKoop, ma anche alla temporanea riapertura della pratica nel sette col tap-in di Senesi dopo la deviazione di testa di Solanke (angolo a rientrare di Brooks) salvata sulla linea dall’aperturista dello score. Gli inglesi tirano praticamente il doppio, ma alla ‘ndo cojo cojo, vedi il trequartista centrale col suo conato ai dirigibili entro la ventina di metri a 1′ dall’intervallo. In avvio di ripresa Zanarnyi trova il rimpallo favorevole per negare il tris a ‘Mola in asse con SuperMario. Sempre il nigeriano, partendo dalla preferita sinistra, controsterza fino ad allargare il diagonale mancino (13’). Oltre il quarto d’ora Koop dalla distanza privilegia la potenza alla precisione. Smith, sull’onda lunga del terzo corner a favore, fa la barba al legno sfiorando il 2 pari a un tiretto del ventesimo.
Scollinata la metà della seconda frazione, scontro duro tra centravanti locale e portiere ospite su traversone morbido del terzino destro senza che l’ex sassuolese Traorè possa sbrogliare la matassa in mezzo a una selva di gambe nemiche, salvo poi andare a sbattere (26′) sull’invalicabile muretto a secco del braccetto sinistro di Palazzolo sull’Oglio. Alla mezzora Ouattara imbecca ancora l’ex neroverde che telefona alla new entry Carnesecchi. Replay dallo stesso esito quando a meno di 9′ dal 90′ a incaricarsi della botta sconclusionata e alle stelle è Anthony, autore di un taglio davanti alla lunetta. L’ivoriano di Cremona insacca col piede debole per punire il rimpallo difensivo altrui sulla punizione dal centrosinistra dello specialista olandese autore del bis.
Aggregati gli ex Primavera Ghislandi e Mallamo, rimasti invece a Bergamo i lungodegenti Palomino (in partenza per Cagliari), Zapata, Soppy (sul mercato come Demiral) più Muriel (in fase di riallinenamento fisico per ritardo nella preparazione di 6 giorni rispetto al gruppo) e Miranchuk (lombalgia, fin dal ritiro) oltre agli acciaccati Adopo ed Emerson, alle prese rispettivamente con la distorsione alla caviglia destra e sinistra causa incidenti di gioco contro la Pro Vercelli mercoledì 26.