L’Atalanta risponde subito: presente. “Rinascerò, rinascerai” canta l’ex Pooh Roby Facchinetti al fischio d’avvio e i nerazzurri prendono slancio da queste note annichilendo il Sassuolo, tanto per cambiare, con un prima tempo d’altri tempi, quelli gioiosi mentre si limita a controllare il secondo tempo permettendosi il quarto gol con la punizione al  bacio di Gomez per Zapata. E se qualcuno aveva dei dubbi, la partita col Sassuolo li smonta uno dopo l’altro. Così la Roma  va a meno sette e il gasatissimo Napoli a dodici. Non solo ma la Lazio è avvisata, certo mancheranno Pasalic, squalificato, e probabilmente Ilicic che non ha giocato per una distorsione alla caviglia destra, ma non mancano validi sostituti. Dunque, quattro  gol firmati da Dijmsiti, dalla doppietta di Zapata e da un’autorete di Bourabia propiziata da uno strabiliante Gosens, più un altro annullato a Gomez, la traversa di Zapata e tanti inserimenti da destra e soprattutto da sinistra. Un’ecatombe, la solita, per il Sassuolo che era partito a spron battuto, cercando di infilare i nerazzurri, non ancora assestati in campo. Sono bastati non più di cinque-sei minuti per l’Atalanta a rimettersi in sesto. Manca Ilicic, bloccato da una distorsione alla caviglia destra, al suo posto Pasalic mentre in difesa Caldara prende il posto di Toloi, il Sassuolo si presenta con quattro attaccanti, Boga-Caputo-Defrel-Berardi, mentre in mediana giocano Locatelli e Bourabia. Un atteggiamento spregiudicato che crea qualche problema, solo nei minuti iniziali, all’Atalanta che prende le misure. Sulla destra per contenere Boga si alternano Hateboer e De Roon, in mezzo Feuler e Pasalic non hanno problemi di fronte a Bourabia e  Locatelli schermato anche dal solito moto perpetuo di Gomez. Ma la mossa vincente è il movimento di Zapata che  s’allarga a sinistra squarciando la difesa neroverde che balla più che mai, soprattutto il malcapitato Toljan. Non si contano le incursioni nell’area di Consigli che vede sbucare sempre Gosens. E non dimentichiamo i due gol annullati a Zapata e a Gomez. Insomma un primo tempo sontuoso che ripropone la solita bella Atalanta. Nel secondo tempo l’Atalanta controlla la partita, il Sassuolo crea qualche opportunità con Defrel e Caputo e allora ecco Gollini che para di tutto poi una magica punizione di Gomez permette a Zapata di realizzare una doppietta, stavolta colpo di testa, anticipando Peluso. La serata s’arricchisce anche di altri episodi come l’espulsione di Gasperini che manda a quel paese il Var , nella fattispecie l’arbitro Abisso, protagonista di una serata impegnativa, che ha fermato il gioco per un presunto fallo di mano di Palomino spintonato da Defrel, appena dopo il 4-0.  Anche la ridda delle sostituzioni da una parte e dall’altra: dentro Castagne, Malinovsky e Muriel per Gosens, Freuler e Zapata e nel finale Toloi e Colley per Djimsiti e Gomez.  Arriva anche il gol del Sassuolo al 46’: punizione di Bourabia (fallo di Toloi su Caputo) che infila Gollini.

Giacomo Mayer