Magrin avanza a falcate imperiose per carpire la sfera magica in mezzo al guado, Morosini ne capta l’apertura, il match winner Redaelli azzecca inserimento e appoggio. Il film del ritorno alla vittoria della Virtus Bergamo (l’ultima, il 2 ottobre, 5-1 casalingo al Seregno), che dopo il pari di Ciliverghe le aveva solo prese (Pergolettese, Dro e Arzignano in coppa), si risolve nei tre fotogrammi dell’azione decisiva. Dodici corsette di cronometro nella ripresa e il gioco è fatto, al cospetto di un Lecco rognoso, vivace e per nulla arrendevole. E in classifica, ora, è quota 15 a braccetto col Caravaggio, coi playoff che guardano i bianconeri dall’alto relativo di una sola lunghezza. Palma del migliore ovviamente a Magrin.

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