8a (19a rit.) serie A – Bergamo, Gewiss Stadium, domenica 25 maggio (20.45)
Atalanta – Parma 2-3 (2-0)
ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi 7; Kossounou 5,5, Djimsiti (cap.) 5,5, Ruggeri 5,5; Bellanova 6 (27′ st Cuadrado 5), Sulemana 5,5 (13′ st Pasalic 6), Brescianini 6 (10′ st Ederson 6), Palestra 6,5 (1′ st Posch 4,5); De Ketelaere 6,5, Retegui 6, Maldini 7,5 (1′ st Lookman 5,5). A disp.: 28 Rui Patricio, 31 Rossi; 2 Toloi, 4 Hien, 77 Zappacosta, 15 De Roon, 24 Samardzic. All.: Gian Piero Gasperini 5,5.
PARMA (3-5-2): Suzuki 6,5; Circati 6,5, Balogh 6,5, Valenti 6,5; Delprato (cap.) 7, Sohm 6,5 (33′ st Estevez 6), Keita sv (8′ pt Bernabé 6,5), Hernani 6 (1′ st Ondrejka 8), Valeri 5,5 (1′ st Hainaut 7); Pellegrino 7, Bonny 7 (43′ st Cancellieri sv). A disp.: 30 Marcone, 40 Corvi; 21 Vogliacco, 18 Lovik, 23 Camara, 7 Benedyczak, 11 Almqvist, 61 Haj, 98 Man, 30 Djuric. All.: Antonio Gagliardi 7,5 (Christian Chivu squalificato).
Arbitro: Marinelli di Tivoli 6,5 (Bresmes di Bergamo, Votta di Moliterno; IV Prontera di Bologna. V.A.R. Gariglio di Pinerolo, A.V.A.R. Sozza di Seregno).
RETI: 32′ e 33′ pt Maldini (A), 4′ st Hainaut (P), 26′ e 46′ st Ondrejka (P).
Note: minuto di silenzio per Nino Benvenuti, esule istriano campione del mondo dei pesi medi. Serata serena e tipicamente primaverile, spettatori 23.161 per un incasso di 548.433,51 euro. Ammoniti Djimsiti e Balogh per gioco scorretto. Tiri totali 11-18, nello specchio 6-10, parati 4-7, respinti/deviati 3-5. Var: 3. Corner 5-6, recupero 2′ e 5′.
Bergamo – Scivolata e girello dopo aver rischiato di andare sotto. Daniel Maldini imbraccia la doppietta cogliendo il tris dopo essersi sbloccato col Genoa, ma l’Atalanta non festeggia col bottino pieno l’arrivederci ai propri tifosi e l’addio a Rafa Toloi, capitano di 313 battaglie. Il Parma rallenta quando capisce che dagli altri campi la mano della Provvidenza ha già guardato ampiamente giù, salvo poi ridestarsi in una ripresa dominata sul piano delle occasioni fino alla rimonta sul filo dei nuovi entrati, Hainaut (a destra) e Ondrejka, l’altro doppiettista della serata.
Al 5′ il Chapita allunga la zampa sul suggerimento a rientrare di Palestra sbattendo contro i riflessi di Suzuki, mentre la risposta (12′) di Bonny da posizione defilata appoggiato dall’ex Delprato incoccia i pugnio serrati di Carnesecchi a protezione del palo. Maldini sbaglia mira a rimorchio lungo di Bellanova velato da Retegui. Al quarto d’ora Brescianini azzarda la botta in navata tutto sbilanciato all’indietro; a metà frazione, Balogh sbuca di fronte sul secondo legno sullo schema di Hernani dalla destra mancando incredibilmente il bersaglio senza approfittare di un rimbalzo con effetto-tagliafuori sulla difesa di casa. I ducali spingono e al 24′ direttamente da rimessa laterale spondata dal duo davanti Bernabé abbozza la girata mancina da oltre venti metri che il portiere dei bergamaschi respinge non senza affanno. Al 27′, dopo aver aperto la mano su una puntata… di punta di Sohm, lo stesso riminese compie il miracolo, smanacciata e richiamo di piede, per dire no a Bonny, volo d’angelo servitogli dalla sinistra da Sohn dietro smistamento di Pellegrino. E siamo a tre occasioni emiliane di cui le ultime due colossali. A una corsetta dalla mezzora, però, è ancora più colossale il gol mangiato da Retegui, che da poca distanza calcia addosso al nippoamericano sprecando il servizio dell’asse Kossounou-CDK-Bellanova con palla al bacio a centro area.
Si arriva comunque al numerone del fiammingo che lascia Valeri sul posto proiettando in profondità il parabiaghese col figlio d’arte ad avere la meglio su tutti e tutti sottomisura. Per poi ripetersi a nemmeno una lancetta di distanza grazie a un capolavoro agevolato dal suo centrattacco su pallone di De Ketelaere in posizione da suggeritore centrale. A undici abbondanti dall’intervallo il terminale ospite alza la delizia da mancina di Valeri, quindi Brescianini apre il diagonale al recordman atalantino di reti in serie A (42′) con Suzuki acrobatico in angolo. Al rientro in campo i cambi Ondrejka e Hainaut per vie centrali con l’aiuto di Pellegrino mandano fuori giri il subentrato nerazzurro Posch ed è Hainaut a scaraventare il porta a mezz’altezza proprio davanti al settore ospiti. E’ il 4′; al 6′ Sulemana slalomeggia mancando la porta oltre il dischetto, al 9′ Posch liscia un pallone dalla destra che, mal rinviato da Kossounou, spalanca la porta all’argentino parmense che però sbaglia.
Suzuki rinviene sul tap-in di testa di Retegui dopo un muro difensivo su Lookman (16′), ma la luce si spegne per essere riaccesa dal nemico ormai salvo. Ed ecco il pari in rimonta acciuffato da Ondrejka, che lanciato da Bonny batte in uno contro uno Bellanova e la piazza nell’angolino. Al 32′ Pellegrino s’incunea grazie all’aiuto di Sohm e Bonny trovando sulla sua strada un Carnesecchi abnorme. La punizione del firmatario del punticino è telefonata (39′), a un minuto e mezzo dal 90′ ancora Ondrejka scatta sul filo del fuorigioco ma Carnesecchi apre il guantone. Pezza non cucita a inizio recupero, quando Bernabé trova il ceco in corridoio e il sinistro di quest’ultimo viene deviato in porta dall’estirada di Kossounou.