Bergamo“A Zelenskyi, che non è scappato, dico che il Paese è con lui perché ha scelto di resistere, di vivere in pace, di vivere in Europa e con l’Europa. Non con chi arriva a casa tua e ti occupa il terrazzo”. Parole franche, “anche se per Putin non ho messaggi, chi compie certe azioni se ne assume la responsabilità”, da Ruslan Malinovskyi, animatore con la dolce metà Roksana della Malinovskyi Charity e della serata Ai Colli di Bergamo Golf per pubblicizzare l’attività di beneficenza della famiglia all’Ucraina sotto attacco russo. “Offriamo innanzitutto il nostro pane con sale, è un segno di buon auspicio per gli ospiti, perché non a caso il giallo della nostra bandiera simboleggia il grano col cielo rappresentato dal blu. Sentiamo la vicinanza dei bergamaschi, siamo una cosa sola”, ha premesso la signora Malinovska, proprietaria di Mali Atelier che ha messo in palio un magnifico abito blu uscito dalla sua bottega.

Un’occasione per chiudere (scadenza alle 23.30 del giovedì stesso) l’asta “silenziosa” (base 8 mila euro con proposito di triplicarla alla scadenza) cliccando sul QR code del menù per i rilanci sulla piattaforma Charity Stars, per le casacche dei campioni, soprattutto connazionali, mettendo in palio i tavoli a 1200 euro l’uno (una decina riempiti) ad aziende bergamasche (una quarantina quelle coinvolte) che hanno offerto alla causa beni e servizi, da poltrone in erba sintetica a spot pubblicitari. Presenti fisicamente anche le maglie autografate – oltre alla numero 8 gialloblù del protagonista – dei compagni di nazionale Yarmolenko (anche del West Ham), Mudryk, Matviyenko, Shaparenko, Karavaiev, Mykolenko dell’Everton coi compagni Pickford e Richarlison, Zinchenko del Manchester Ciy coi compagni Bernardo Silva, De Bruyne e Fernardinho. In più, i palloni firmati della Volley Bergamo 1991 femminile e della Bergamo Baskat 2014.

“Sono orgoglioso della mia gente, mi ricordo com’era la vita vent’anni fa, quando i genitori dovevano fare due lavori per mantenere la famiglia. A Bergamo ho trovato tanta gente così, dal grande cuore, molti tifosi sono venuti da me a chiedermi come potessero aiutare il mio popolo – la chiosa del Colonnello -. Anche il mio compagno dell’Atalanta Aleksey Miranchuk è contro l’intervento armato, anche se non spetta a me fare dichiarazioni a suo nome: so bene che in Russia chi viola il controllo governativo perfino sulle opinioni rischia anche trent’anni di galera. La prima squadra di noi Ucraini è l’esercito. Sosteniamo soprattutto i bambini che magari hanno perso i genitori, i bambini di Mariupol. Nella vita se fai qualcosa devi dare tutto”.

Presenti il vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi: “Abbiamo scelto da subito da che parte stare. Il sindaco Giorgio Gori settimana prossima porterà la sua solidarietà a Bucha con cui abbiamo deciso di gemellarci. Ruslan è un campione che è anche un esempio, un modello di chi sta vicino a chi soffre”. Intervento, infine, di Stanislav Plakhotnyi, console dell’Ucraina a Milano: “Abbiamo ricevuto molti aiuti umanitari da Bergamo”. Durante la serata, esibizioni della youtuber ucraina di 9 anni Ameli Popvych, che ha perso il nonno in guerra e canta in italiano, della Folk Dance ucraina di Milano e del cantautore Alfonso Oliver che ha sposato un’ucraina. Alla fine, l’assegnone staccato dalla coppia famosa reca scritta la cifra della solidarietà made in BG: 42.171 euro.