Il Genk dichiara guerra all’Atalanta. O forse, più semplicemente, sono solo schermaglie di mercato per contrattare il prezzo migliore. E così se Malinovskyi si è esposto pubblicamente attaccando la società belga (“Non vogliono lasciarmi andare, non stanno mantenendo le promesse, mi sento tradito”), pronta è arrivata la replica del Genk a mezzo stampa. Le parole del direttore sportivo Dimitri De Condé: “La cifra di cui parla Malinovskyi è errata. L’offerta dell’Atalanta non è di 15 milioni, ma di 10. Inoltre chiedono di pagare il trasferimento in sei rate. Ricordo che senza un accordo a livello di club, è vietato negoziare con il giocatore. Invece pare che qualcuno qui abbia già promesso un contratto sostanzioso a Malinovskyi…”. Da Zingonia, com’è nello stile nerazzurro, tutto tace ma si continua a lavorare sodo. Malinovskyi resta l’obiettivo numero uno per il centrocampo nerazzurro. E le possibilità che si possa arrivare ad un accordo restano concrete.