Batte punizioni e calci d’angolo: un’alternativa ai soliti Alejandro Gomez e Josip Ilicic. Ma sa anche iniziare la manovra, lanciare lungo, vincere i contrasti, recuperare palloni nel vivo del gioco e rilanciare l’azione. Ruslan Malinovskyi, a Norwich, ha fatto vedere all’Atalanta di che pasta è fatto. Non che un’amichevole estiva, oltretutto contro una neopromossa in Premier League, sia per forza un test probante. Nondimeno, il duttile centrocampista mancino strappato al Genk in poco più di un tempo ha sfoderato numeri d’altissima scuola.

Non bastasse l’assist diretto per il poker definitivo di Musa Barrow, l’ucraino, come si può vedere nella sintesi filmata in coda all’articolo a cura del profilo Twitter atalantinofilo Atalanta Turkey, è entrato da protagonista in tutte le combinazioni e le trame più pericolose dei nerazzurri nella seconda metà della partita. Dando l’avvio a quella del bis di Luis Muriel e pure al tris di Mario Pasalic. Chissà che Gian Piero Gasperini, al di fuori della solita diga semovente a due Marten de Roon-Remo Freuler, non abbia trovato il regista perfetto. Per uno che s’era presentato col rigore al Brusaporto nella stanca nona sinfonia di Clusone, niente male davvero.

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