Atalanta – Milan 5-0 (1-0)
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini 6; Toloi 6,5, Palomino 7, Djimsiti 7; Castagne 6, De Roon 6,5, Pasalic 7,5, Gosens 7,5 (44′ st Hateboer sv); Malinovskyi 7, Gomez (cap.) 7,5 (43′ st Freuler sv); Ilicic 8 (35′ st Muriel 6,5). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 5 Masiello, 41 Ibañez, 99 Barrow. All.: Gasperini 7.
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma 6; Conti 5, Musacchio 5, Romagnoli (cap.) 5, Rodriguez 5,5 (1′ st Calabria 4,5); Kessie 6, Bennacer 5,5, Bonaventura 6 (16′ st Piątek 5,5); Suso 6 (39′ st Castillejo sv), Leão 4,5, Çalhanoglu 6. A disp.: 25 Reina, 90 A. Donnarumma, 31 Caldara, 46 Gabbia, 20 Biglia, 33 Krunic, 94 Brescianini, 11 Borini, 18 Rebic. All.: Pioli 5.
Arbitro: La Penna di Roma-1 7 (Meli di Parma, Fiorito di Salerno; IV Mariani di Aprilia. Var Irrati di Pistoia, AVar Di Paolo di Avezzano).
RETI: 10′ pt Gomez (A), 16′ st Pasalic (A), 18′ e 27′ st Ilicic (A), 38′ st Muriel (A).
Note: pomeriggio soleggiato, terreno in discrete condizioni. Spettatori 20.940 di cui 4.313 paganti (incasso 173.729 euro) e 16.627 abbonati (rateo 350.307,10 euro). Ammoniti Musacchio, Suso, Castagne, De Roon, Romagnoli e Kessie per gioco scorretto. Occasioni 17-5, nello specchio 12-1, legni 1-0. Corner 4-2, recupero 0′ e 1′.

Bergamo – Gomez batte un colpo da campione, Ilicic un paio, Pasalic e Muriel un altro paio di chicche. La manita da quinto posto dell’Atalanta al Milan non ha bisogno di altre parole: anno chiuso a meno 4 dalla Roma in zona Champions (35) e apiù 2 sulla rivelazione Cagliari. Duvan Zapata può recuperare con calma durante il suo lavoro natalizio forzato. E la maglia verde Christmas Edition porta bene, particolare non secondario.
In avvio non serve nemmeno un minuto a Ilicic per impegnare Donnarumma, rientrando dal vertice sinistro col piede opposto in asse con Malinovskyi e Gomez. Al 6′ Suso prova a suggerire tra le linee, ma senza trovare compagni in area. Al 9′ Bonaventura, uno dei tanti ex in rossonero, cambia campo per Suso che evita Djimsiti ma ciabatta di destro in bocca a Gollini da posizione defilata. Manca poco al rompighiaccio del Papu, che in assolo converge dalla sinistra, fa fuori Conti con finta e tunnel e insacca sotto il sette opposto. Il servizio è di Ilicic da suggeritore, la conclusione un capolavoro. Prove tecniche di raddoppio tra 15′ e 16′: Pasalic da fuori scheggia la parte alta del montante dopo un’azione insistita di Gosens prima e Gomez dopo rinviata dalla difesa, quindi Ilicic punta Rodriguez e Romagnoli per sganciare il mancino centrale. Al 18′ si fa vedere Musacchio, che sfiora appena con la tempia sul traversone a rientrare di Suso, che al 22′ prova lo scavetto per il lecchese anticipato da Gollini in uscita. Stesso tentativo dell’accentrato Çalhanoglu per lo spagnolo (25′) con palla sempre troppo lunga. Nulla da fare nemmeno per il break con botta secca (alta) di Rodriguez e per il destro dalla distanza del turco servito da Kessie (35′). Al 40′ il portiere ospite si scalda di nuovo i guantoni per dire di no al mancino sloveno, servito da destra dall’argentino, nemmeno 60 secondi e Pasalic ci prova con un tacco pretenzioso che s’impenna (preda di Donnarumma) sul corner del precedente da sinistra.
La ripresa inizia con l’azione da quinto a quinto tra Gosens (esterno) e Castagne col belga a lembire l’incrocio di volée (5′), poi Malinovskyi s’infila tra Conti e Romagnoli (7′) sparando a lato il radente dal limite col destro. Al 14′ l’ucraino mette in mezzo dal lato corto, girata di Ilicic e deviazione di Bonaventura in fallo di fondo non vista dalla terna. Manca un amen alla cassaforte di Pasalic, bravo a spuntare sul tiro-cross di Gosens col destro per l’allungo vincente davanti al vertice sinistro dell’area piccola, e al tris di Ilicic, che si smarca sul filtrante del croato trafiggendo Donnarumma di destro dall’area con una botta a mezz’altezza sul palo lontano. Al 27′ cala anche il poker, ancora con il numero 72 che su schema da punizione a due con Gomez avanza oltre la trequarti destra e da 25 metri scaglia una bomba morbidissima a scendere sotto l’incrocio opposto. Al 36′ potrebbero diventare cinque, ma Donnarumma di piede e Calabria di testa si oppongono al doppio Castagne (piede e fronte piena sul tap in), servito dallo scatenato Gosens. Lo schiaffo a cinque dita piove lo stesso da un rilancio difensivo battezzato male dal nazionale tra i pali, uscito fuori area in un tentativo di dribbling perso con Muriel che avanza e insacca a porta sguarnita. Al 42′ la parata evita il sesto, by Gosens, su assist di Djimsiti; nel finale Castagne devia sopra la traversa a Kessie il conato su angolo da sinistra di Calhanoglu.
S.F.