Coach of the month. Limitandoci al 2021 potremmo anche azzardare coach of the year, anche se fino a metà gennaio i risultati non arrivavano.

Marco Calvani ha fatto risorgere una WithU Bergamo che a inizio anno sembrava defunta.

Morta e sepolta dopo nove sconfitte in altrettante partite e nessuno che avrebbe scommesso un euro sulla sua possibile salvezza.

Nell’ultimo mese e mezzo 5 vittorie in 7 partite, con il rammarico di aver perso a Trapani di un punto (la sconfitta che brucia di più), il derby con Treviglio di tre punti e a Milano di sei punti dopo aver mancato il tiro del pareggio a trenta secondi dalla sirena.

Da ieri, dopo la travolgente vittoria per 85-55 contro l’Urania Milano, la rediviva Bergamo non è più ultima in classifica: ha agganciato Biella a quota 10 ed è staccata di quattro lunghezze in una classifica difficile da analizzare.

Il BB14 ha giocato 16 partite finora, altre squadre che la precedono ne hanno giocate 17, 18 o persino 19.

“Lasciamo perdere la classifica, quella la guardiamo all’ultima giornata quando avremo giocato tutti gli stessi incontri”, ripete coach Calvani.

Che intanto però surfa l’onda di questo filotto di vittorie.

“Siamo in un momento di fiducia, abbiamo un po’ rimesso la classifica a posto, non siamo più ultimi da solista questo aiuta anche a livello psicologico: ma non abbiamo ancora fatto nulla e resta ancora tanto da fare, non solo per quanto riguarda la classifica, ma anche per il gioco che stiamo esprimendo”.

Incontentabile, motivatore sopraffino, dopo due vittorie consecutive con scarti di 36 punti e 30 punti

Calvani snocciola tutto quello che non gli è piaciuto nella sua squadra che invece è piaciuta a tutti!

“Il secondo quarto con l’Urania è stato difensivamente negativo, con troppe palle ferme, poco fluidità nel gioco d’attacco e contro la loro zona abbiamo tenuto la palla troppo ferma”, borbotta il 58enne coach capitolino.

Famoso fino a qualche anno fa per i suoi baffetti tagliati, mantenendo una promessa pubblica, dopo aver condotto Roma ad un impensabile finale scudetto contro la corazzata Siena.

Ride sotto i baffi che non ha più Calvani, godendosi la compattezza di un gruppo dove tutti sono protagonisti, con sette uomini sopra gli 8 punti nella vittoria contro l’Urania.

“Tutti si sentono coinvolti e participi, tutti sono consapevoli di poter dare un contributo alla squadra”, conferma Calvani.

Che guarda già alla partita casalinga di domenica alle 18 al PalaAgnelli contro Mantova.

“Adesso prepariamoci la sfida di domenica contro Mantova, ricordandoci dei problemi avuti all’andata

Vogliamo fare una buona partita”.

 

Fabrizio Carcano