Sconforto e delusione, sono questi i sentimenti che portiamo dentro in questo periodo di stop al nostro calcio di provincia. Sconforto perché vedere il centro sportivo dove di solito regnava la serenità e la spensieratezza dei nostri ragazzi completamente fermo è un colpo al cuore per tutti noi. Delusione perché la nostra società si è messa in moto da subito per la prima riapertura con il direttivo che si è impegnato tra riunioni, applicazione dei protocolli, incontri con i mister, dirigenti e genitori per le direttive di comportamento all’interno del centro sportivo. Eravamo riusciti a dare una parvenza di normalità alla ripresa agonistica, un applauso anche ai nostri mister e responsabili del settore giovanile cha da subito hanno fatto il possibile per riportare sul campo i nostri ragazzi. Purtroppo, tutto questo non ha portato i risultati che tutti noi speravamo, ma – consapevoli del fatto che questa nuova chiusura è stata doverosa – siamo già pronti per ripartire più forti di prima: ci sarà ancora molto da fare sia da parte delle federazioni sia da parte di tutti noi come società sportive.
Siamo convinti più che mai che i ragazzi debbano ritornare a frequentare i centri sportivi nella più totale sicurezza, non solo per la crescita individuale di tecnica o sportiva, ma soprattutto per socializzare e ritornare a fare quello che da sempre amano: giocare a calcio e frequentare il gruppo di amici e di spogliatoio come una seconda famiglia”.