Ternana – AlbinoLeffe 1-0 (0-0)
TERNANA (4-3-3): Iannarilli 6,5; Fazio 6, Diakité 6,5, Bergamelli 6,5, Lopez 6,5; Defendi (cap.) 6, Callegari 5,5 (6′ st Pobega 5,5), Salzano 6,5 (47′ st Frediani sv); Nicastro 5,5 (6′ st Marilungo 7), Vantaggiato 5 (6′ st Bifulco 6), Furlan 6,5 (41′ st Gasparetto sv). A disp.: Vitali, Gagno, Vives, Butic, Giraudo. All.: De Canio 6,5.
ALBINOLEFFE (3-4-2-1): Coser 6; Mondonico 6,5, Gavazzi (cap.) 6, Sabotic 6 (39′ st Stefanelli sv); Gusu 6,5, Agnello 6,5, Nichetti 6,5 (32′ st Gonzi 6), Gelli 7 (39′ st Mandelli sv); Giorgione 6,5, Sbaffo 6; Kouko 6 (18′ st Colombi 5,5). A disp.: Cortinovis, Ravasio, C. Calì, Spampatti, Coppola. All.: Alvini 6.
Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore 6 (Mansi di Nocera Inferiore, Parrella di Battipaglia).
RETE: 40′ st Marilungo (T).
Note: ammoniti Vantaggiato per rissa, Mondonico, Nichetti e Diakité per gioco scorretto. Corner 7-3, recupero 1′ e 5′.

Terni – Convince, lotta e inventa trame, ma non vince e soprattutto non segna. Sesta partita su sette senza metterla, secondo ko di fila (primo lontano da Bergamo) pur non demeritando affatto, nella tana della Ternana, in un infausto infrasettimanale deciso dalla vecchia conoscenza nerazzurra Guido Marilungo, che fa il paio colla delpierata di Parodi di domenica in casa con la FeralpiSalò. Traversone dall’out di Furlan, incornata del marchigiano e addio sogni di rilancio in classifica per l’AlbinoLeffe, che con soli 4 pareggini all’attivo e l’unico golletto (firma di Giorgione) nella prima sconfitta col Pordenone alla seconda giornata (23 settembre) è invischiato in coda nel girone B della serie C. Domenica, ospitando la Vis Pesaro, servirà invertire una rotta pericolosissima.

45 secondi e Giorgione dal centrodestra innesca la girata di Kouko, debole e centrale per il contrasto di Diakité, mentre il tiro-cross di Furlan dal vertice sinistro al 2′ non spaventa Coser. Nichetti, sostituto dello squalificato Romizi, non approfitta di un recupero sulla trequarti del centravanti ivoriano sganciando alle stelle la bomba dalla distanza (6′), ma quando escono dal guscio le Fere rischiano di fare danni: al 12′ Defendi (della pattuglia di ex atalantini con l’ex di turno Bergamelli e il match winner) vince il duello con Gavazzi su una palla a mezza via, ma Nicastro s’imbatte nell’imperiosa diagonale di Mondonico. Altro rischio al quarto d’ora, con Furlan a battere sul tempo Gelli impegnando il portiere ospite nella smanacciata e la coppia Salzano-Nicastro (controbalzo-flipper da fuori sulla girata di testa del compagno in caduta) a difettare di mira. Sbaffo cerca di prendere le redini della manovra, ottiene (mani di Salzano) la punizione calciata da Gelli sulla barriera e quindi sbuca in elevazione da corner dalla destra dello stesso esterno senza che la traiettoria si abbassi nello specchio. Siamo all’alba del ventesimo e in un confronto piuttosto vivace il Caniggia di Pognano (22′) ci prova invano di sinistro al volo su rimessa laterale di Lopez. Il nervosismo a pelo di ventiseiesimo colpisce a freddo Vantaggiato, che ha da ridire col capitano bluceleste in kit all white spintonandolo al collo in malo modo: per Cascone è solo giallo.

Se la prima frazione si chiude virtualmente col presunto tocco di braccio di Diakité (42′) sul conato di Kouko rientrando da mancina, nella ripresa il contropiede avviato da Gelli per la corsa di Gusu su un corner contro sforna l’occasionissima da porgere su un piattino a Sbaffo, che si fa rintuzzare in fallo di fondo da Iannarilli il tocco sotto di sinistro senz’altra opposizione. I seriani controllano bene concedendosi la penetrazione del fantasista (14′), il bolide del sannita su cui il colored davanti non arriva per un soffio (17′) e un’altra botta da fuori di Nichetti (26′), che raccoglie una respinta dell’estremo altrui sul piazzato ancora del numero 17 e non inquadra la porta. Tra 27′ e 28′, improvviso, il ritorno dei rossoverdi: Coser salva su Salzano e Bifulco non affonda la zampata, il tiro dalla bandierina di Lopez accarezza la fronte ancora imprecisa di Marilungo e Bifulco con un tiro-cross deviato colpisce la faccia superiore del montante. Ma di lì a poco il bomber di Montegranaro non fallisce la chance number two sfruttando il velo di Diakité su una pallonessa dalla destra. Ci sarebbe anche tempo per rimediare, ma con una squadra spuntata la fatica è quadrupla. Peccato, perché una delle strafavorite per la promozione cadetta non ha certo mostrato numeri migliori della Celeste Armata, costretta a rincorrere ogni possibile obiettivo dalle retrovie.

Si.Fo.