Giocare contro le italiane è sempre speciale, ma affrontare l’Atalanta ha un sapore ancora diverso per Roberto De Zerbi, allenatore del Marsiglia. Brescia è nel suo DNA calcistico, come ha ricordato in conferenza stampa: “Nasco calcisticamente nel Brescia. Giocare contro l’Atalanta è come un derby, molto sentito”. E ha aggiunto: “Io abitavo a 100 metri dallo stadio, se andate su YouTube vedete tutto. Quando c’era quella partita si pensava solo a quella, dal lunedì alla domenica”. Non ha svelato se ha davvero un tatuaggio con la scritta “odio l’Atalanta”, rimandando la risposta a un altro momento: “Ve lo dico più tardi”.

Il tecnico dell’OM ha sottolineato l’importanza di giocare in casa in un momento cruciale del torneo: “Il Velodrome è uno stadio speciale, caldo ed esigente. C’ero già stato quando allenavo il Brighton. Giocare qui è un privilegio per i calciatori e per me”. L’atmosfera dello stadio sarà determinante per cercare i primi tre punti nel girone: “La Champions League è entrata in una fase importante. Tre punti nelle prime tre gare sono pochi. A Madrid e Lisbona meritavamo di più, ora giochiamo in casa e dobbiamo sfruttare il fattore campo”.

Anche il mediano Pierre-Emile Højbjerg ha confermato il valore dello stadio marsigliese: “Il Velodrome è unico. Dopo una partita, la mattina non riesco a dormire: le emozioni restano forti. I tifosi ci spingono davvero”.

Non mancano però le difficoltà, soprattutto legate agli infortuni: “Non ci sono giocatori recuperati. Saremo con gli stessi che hanno giocato contro l’Auxerre, più Emerson squalificato. Non sono contento di avere 8-9 infortunati”, ha dichiarato De Zerbi.

Sul piano tattico, l’allenatore ha spiegato come il Marsiglia si adatti agli avversari: “Attaccare dal basso non vuol dire andare in braccio al portiere. Ci saranno momenti in cui dovremo difendere bassi, ma poi ripartire. Non sarà come la ripresa di Lisbona”.

De Zerbi ha difeso l’avversario dai giudizi affrettati: “Non casco nel tranello dell’Atalanta in crisi, non è vero. Col Milan meritava di vincere, ha un grande allenatore e giocatori forti. Ha perso solo con PSG e Udinese”.

“L’Atalanta ha recuperato giocatori importanti come Lookman ed Ederson. Basta poco per risalire in classifica. Non è più l’Atalanta del maggio 2024, ma resta pericolosa. Quando giochi con loro è sempre difficile”, ha aggiunto.

Il Marsiglia, secondo De Zerbi, dispone di elementi validi, anche se ancora non pienamente espressi: “Abbiamo giocatori forti e intelligenti. È nei momenti difficili che bisogna tirare fuori il meglio, essere più determinati. Il Velodrome è uno specchio: se entri con personalità te lo restituisce, se hai paura pure”.

Højbjerg ha confermato la coesione del gruppo: “Tutti si sentono importanti. Rispetteremo l’Atalanta e il modo in cui verrà a pressarci, ma siamo pronti a giocare e ad adattarci. Sarà una bella partita”. Il centrocampista ha anche speso parole importanti per il suo allenatore: “De Zerbi è straordinario, ha una grande personalità. L’ho messo accanto ad allenatori come Conte, Guardiola e Mourinho”.

Nel rispondere a domande sulla stampa, De Zerbi ha criticato certi approcci: “I giornalisti italiani non sempre dicono la verità, come quelli francesi. Alcune critiche sono più disastrose di quanto meritiamo. Abbiamo vinto 29 delle mie prime 50 partite a Marsiglia, e preso sei giocatori negli ultimi due giorni di mercato”. Effe