Andrea Masiello ai microfoni risponde sull’inizio di gara contro il Sassuolo: “Grandi i tifosi che testimoniano la fame che poi noi riportiamo in campo. Sapevamo che il Sassuolo è una buona squadra tecnicamente, che sono bravi nello stretto, con ottime individualità. Ma nonostante il gol subito sapevamo anche che in queste partite non devi perdere lucidità, ne devi deconcentrarti o disunirti, e piano piano creare palle gol; appena c’è stato il pareggio poi è stato tutto più semplice”.
Risponde anche sulle voci di Gasperini via da Bergamo: “Speriamo tutti che il mister rimanga, le voci di mercato portano un po’ di disagio, ma sia la squadra che la città hanno dimostrato a Gasperini, anche oggi, attestati di stima e tantissima fiducia. Adesso è giusto goderci i festeggiamenti. Domani abbiamo la cena di squadra e poi si vedrà”.
Mentre sulla stagione nel complesso: “La nostra grande stagione è iniziata dopo l’uscita di Copenaghen, l’eliminazione ci ha ferito, però il calcio è anche questo, ti fa capire il rovescio della medaglia. Tuttavia noi ci siamo uniti ancora di più, siamo rimasti a disposizione del mister e questo ha fatto la differenza, tanto che adesso stiamo raccogliendo dei frutti impensabili. Siamo orgogliosi di vestire questa maglia. Mai mi sarei immaginato di giocare la Champions con la Dea, e ha un sapore diverso. Da quando sono rientrato ho macinato tanto, l’amarezza della Coppa Italia è stata superata. Avevamo il dente avvelenato, ma adesso godiamoci la Champions League che è un traguardo per pochi. Durante la partita non guardavamo gli altri campi, eravamo concentrati e abbiamo messo il punto ad una stagione incredibile. Qui tutti ci sentiamo importanti, ma quei 3 là davanti fanno la differenza, hanno fatto tantissimi gol e ci hanno sempre trasmesso la fiducia e la serenità che qualcosa sarebbe successo, mentre noi diamo il nostro contributo, stiamo dietro, tiriamo la carretta e il merito è di tutti. Invece su di me vi dico: ho 34 anni e mi basta essere in Champions League, poi dove finiremo a giocare non importa, saranno tutte soddisfazioni che ci faranno crescere e ci faranno capire quello che di ottimo abbiamo fatto quest’anno”.
Daniele Mayer