Gandinese-Molinello 7-0
Gandinese: Feltri, Cassera (34’st Ruggeri), Bonazzi, Borlini (40’st Austoni), Rudelli (cap) (24’st Arcuri), Antah, Masserini, Bonetti (15’st Fiori), Appiani, Masinari (23’st Calcano), Cornelli. A disposizione: Castelli, Tomasini, D’Agostino, Simonetti. All. Andrea Maffeis.
Molinello: Galimberti, Agostini, Gorla (24’st Longoni), Elezi (38’st Graci), Romanò, D’Onofrio, Donghi, Bozzato (35’st Allievi), Ghirlandetti, La Bruna (cap) (25’st Canonico), Suppa. A disposizione: Accettulli, Pacillo, Frigerio. All. Flavio Longoni.
Arbitro: sig. Foppoli (sez. di Lovere). Assistenti: sig. Marini e sig. Arrigoni (sez. di Brescia).
Reti: 14’pt Cornelli (G), 17’pt, 33’pt, 45’pt Masinari (G), 2’st Appiani (G), 9’st Borlini (G), 36’st Calcano (G).
Note: ammoniti Cornelli e Antah per la Gandinese, Elezi, Frigerio e Donghi per il Molinello. Recuperi: 4’, 0’.

GANDINO – Che la serata fosse destinata ad entrare negli annali della Gandinese lo si percepiva già dal calore del pubblico, che ha letteralmente assaltato gli spalti dello “Stadium” per sostenere la squadra con tutto il suo entusiasmo in una partita che da queste parti non si era mai vissuta dall’avvento della nuova società. Contro i brianzoli del Molinello l’atmosfera era, senza pericolo di esagerazioni, paragonabile a quella delle grandi notti di calcio europeo, e quanto si è visto in campo non ha fatto altro che portare l’entusiasmo della tifoseria rossonera ancora più in alto… al settimo cielo. Di fatto la Gandinese concede campo e possesso agli ospiti per i primi 7-8 minuti di gioco, prima di salire in cattedra e surclassarli sotto tutti i punti di vista, strappando con una partita d’anticipo i biglietti per la finale. Troppa foga agonistica e troppa superiorità tecnica per un Molinello che di fatto è stato spazzato via.
La prima occasione del match arriva dopo 5 minuti ed è un tiro di Suppa che Feltri para con un bel tuffo mettendo in calcio d’angolo. Prima ma anche unica azione realmente pericolosa dei brianzoli, perché dal 10’ i rossoneri ingranano la marcia e cominciano a macinare gioco. Al 14’ si stappa la bottiglia del match con il gol di Cornelli, che ringrazia il controllo difettoso di D’Onofrio, gli borseggia il pallone sulla trequarti e punta la porta, trovando sul suo cammino solo l’uscita di Galimberti, che l’esterno Gandinese fredda con grande lucidità per il vantaggio dei suoi, che manda il pubblico in estasi, ma è solo l’inizio. Tre minuti più tardi comincia lo show di Enrico Masinari. Su uno spiovente al limite dell’area Molinello i due difensori Romanò e Gorla provano ad allontanare di testa, ma fra i due si inserisce il 10 che stoppa di petto spalle alla porta e senza far cadere il pallone si gira come un fulmine spedendolo sotto la traversa. Un gioiello che tramortisce le speranze degli ospiti, già colpiti poco prima. Il duplice vantaggio galvanizza i locali, che sospinti dal proprio pubblico regalano spettacolo, approfittando di un Molinello intontito e molto in difficoltà in fase difensiva, dove infatti concede un regalo dopo l’altro. Alla mezz’ora un’occasione nitida capita ad Appiani, ma al momento di calciare viene chiuso dalla diagonale di Gorla e sul calcio d’angolo che ne scaturisce la capocciata di Antah va alta di poco. La Gandinese sente che è il momento di spingere per chiuderla il prima possibile, anche perché al 32’ Suppa si divora il gol che avrebbe accorciato le distanze. Visto e servito con un bel filtrante da Bozzato, l’attaccante brianzolo si fa ipnotizzare da Feltri che in uscita blocca tutto. Proprio dal rinvio del portiere locale, ancora una volta Romanò sbaglia il tempo dell’intervento bucando il colpo di testa e lasciando il pallone a Masinari. Questi la mette giù e scambia nello stretto con Appiani che manda in porta il compagno, il quale non può sbagliare e deposita in rete nonostante l’intervento disperato di Gorla in scivolata. Poco più di mezz’ora sul cronometro ed è 3-0 Gandinese. Accortisi di star giocando contro una squadra che ha schierato un alieno con la maglietta numero 10, gli ospiti per i successivi minuti sono completamente in balia degli avversari, che ne approfittano e creano occasioni come se piovessero, mantenendo un pressing estenuante che impedisce ai brianzoli di uscire dalla propria metà campo. Una mole di azioni pericolose che vengono però catalizzate solo a un minuto dall’intervallo dal solito Masinari. Masserini con l’aiuto di Cassera ruba palla a Donghi in uscita e serve il suo 10 con una palla morbida al limite dell’area, messa a terra in modo pregevole da quest’ultimo che poi supera Galimberti con uno scavetto, che quasi fa crollare gli spalti, tanta è l’esaltazione del pubblico per aver visto un gol così. La ripresa si apre con il poker che mette decisamente sicurezza ai padroni di casa e gli ospiti che invece devono quanto meno provare a riaprirla, ma Masinari non ha ancora finito e con un’altra delle sue discese in cui nessuno riesce a prenderlo entra in area. Questa volta però anziché segnare serve l’assist per Appiani, che tutto solo ringrazia e deposita in rete la manita rossonera. È il minuto 2 di una ripresa in cui le uniche altre cose da segnalare oltre ai cambi sono i successivi due gol della Gandinese che arrotondano ancora di più il punteggio complessivo, che va ben oltre quello tennistico. Al 9’ la firma è di Borlini, che calcia in porta avendo ricevuto in area e trova la deviazione sfortunata di Romanò, il quale infila nella propria porta chiamando fuori causa il proprio portiere. Al 36’ si unisce alla festa anche il neoentrato Calcano, che raccoglie il cross di Masserini dopo l’ennesima sua discesa sulla fascia destra e con un colpo da biliardo imbuca l’angolino alla sinistra di Galimberti, battuto per la settima volta. Al triplice fischio comincia la festa della Gandinese, meritatamente vincitrice contro un Molinello decisamente sotto le aspettative. La serata, come previsto, entra nella storia della società, e a giudicare dall’entusiasmo e dall’importanza del risultato, che di fatto pone i rossoneri con un piede e mezzo in finale, occuperà anche un posto di rilievo negli anni a venire.

Gandinese
Feltri 7: chiamato in causa poche volte ma sempre attentissimo, non se ne lascia sfuggire una
Cassera 7: la sua esperienza fa la differenza, non rischia mai nulla (34’st Ruggeri s.v.)
Bonazzi 7: chiamato agli straordinari come terzino, è sempre al posto giusto nel momento giusto
Borlini 8: partita da giocatore totale qual è. Tecnica, esperienza e qualità (40’st Austoni s.v.)
Rudelli 7,5: guida i suoi da capitano navigato e difensivamente fa una prestazione pressoché perfetta (24’st Arcuri 7: si mette in mostra anche lui)
Antah 7: praticamente una sola sbavatura, per il resto è perfetto e non concede nulla
Masserini 8: piccolo aneddoto. Prima della partita è visibilmente teso, complice la giovane età e l’importanza del palcoscenico, ma Cassera lo tranquillizza come a dirgli che ha tutte le caratteristiche per affrontare una partita del genere, e aveva ragione, perché sarà tra i migliori in campo
Bonetti 7,5: spazia per il campo lasciando pochi riferimenti e alternandosi intelligentemente fra centrocampo e attacco (15’st Fiori 7: serata speciale per chi come lui veste questa maglia fin dalla prima ora)
Appiani 8,5: dei sette gol la punta di diamante ne fa solo uno, concessogli da Masinari, ma il bottino “magro” non offusca una prestazione strepitosa in cui giganteggia sulla difesa avversaria
Masinari 9,5: nella serata in cui più delle altre volte gli si chiedeva una prestazione da Dieci, ha fatto una prestazione da Dieci. Imprendibile per chiunque e inarrestabile con tre gol e un assist. Migliore in campo per distacco (23’st Calcano 7: si unisce alla festa siglando, tanto per cambiare, un gol anche lui)
Cornelli 8: lo Steve Nash rossonero apre le marcature e gioca con una personalità incredibile. Partita da incorniciare anche per lui

Il dopopartita
Maffeis (All. Gandinese): “Sono molto contento per i ragazzi e per la società che ha organizzato questa serata al meglio e ci teneva molto. Chiaramente con un risultato così l’obiettivo della finale è canalizzato, anche se tutte le partite sono da giocare. Ora ci godiamo questa bella serata e da domani ci dovremo concentrare di nuovo sul campionato per preparare la prossima partita. Prima di pensare al ritorno e alla finale avremo altre due partite altrettanto fondamentali in campionato per rimanere in corsa playoff anche su quel fronte e sarà fondamentale solo vincere”.

Matteo Beltrami