“Stop dei campionati? Le società hanno sostenuto grosse spese per mettersi in regola con le norme anti-covid, con protocolli severissimi. La nostra arrivava già da un’annata dura a livello economico, in quanto a novembre 2019 ci siamo ritrovati a dover pagare al comune l’utilizzo dei campi dell’oratorio per una convenzione che sapevamo esistesse, in quanto prevedeva l’utilizzo di 100 ore da parte del comune, ma pensavamo che il settore giovanile in modo particolare fosse esentato. Ci siamo rimboccati le maniche e grazie ai nostri affezionati sponsor abbiamo saldato il tutto. Il COVID-19 non ci ha permesso di svolgere il Torneo Pcq di maggio e quindi abbiamo dovuto fare qualche incontro per verificare la possibilità di continuare, perché oltre al mancato ingresso del Torneo, aggiungiamo le difficoltà economiche anche di nostri affezionati sponsor proprio per colpa del virus. Siamo stati quindi costretti ad aumentare le rette, sia del settore giovanile, sia dei grandi, abbiamo addirittura chiesto alle prime squadre un contributo che ci permettesse di fare questa annata. Certo questo stop ci mette di fronte a molte più incognite rispetto alla scorsa estate, ma faremo il possibile per dare la possibilità al nostro movimento di continuare. Movimento che prevede non solo calcio, ma anche pallavolo e ginnastica artistica (ancora più penalizzate a causa di ritardi per poter iniziare quest’anno dovuti dall’incognita palestra, visto le serie problematiche sulla scuola elementare di Cividino). Nonostante tutto questo, visti i numeri di oggi della pandemia, è stato giusto anche se noi a Bergamo sembra vada meglio che in altre zone, viste anche le responsabilità dei presidenti in caso di contagio. Certo forse si doveva intervenire prima su altri settori, non di certo sullo sport che prevedeva dei protocolli veramente severi e manteneva tutti sotto stretto controllo. Previsioni di ripartenza oggi non sono facili da capire, si spera gennaio, magari con la possibilità di iniziare la preparazione già a dicembre, ma è presto per capire. La formula migliore per la ripartenza e la prosecuzione dei campionati è secondo noi quella di proseguire e terminare l’andata e poi fare play off e play out, con la formula che prevede nessuna promozione diretta, ma appunto play off anche per la prima e play out anche per l’ultima. Certo magari con la regola degli eventuali distacchi. Speriamo che questo brutto periodo passi velocemente e che si possa ricominciare presto seguendo tutti i nostri protocolli”.

Maurizio Beretta (dirigente Cividino)