FIORENTINA-ATALANTA 1-1
FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello 8; Laurini 6, Pezzella 6, Astori 7, Biraghi 5 (22’ s.t. Oliveira); Veretout 6,5, Sanchez 6; Chiesa 7, Gil Dias 6,5, Thereau 5,5 (30’ s.t. Eysseric sv); Simeone 5,5 (8’ s.t. Babacar 6). All.: Pioli
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha 6,5; Toloi s.v (24’ p.t. Mancini 7), Caldara 7, Palomino 5,5; Spinazzola 6,5, De Roon 6,5, Freuler 6,5, Castagne 6,5; Kurtic 5,5 (1’ s.t. Cornelius 6,5), Ilicic 6,5 (26’ s.t. Orsolini 6,5); Gomez 7 . All. Gasperini
Arbitro: Pairetto. Ass.ti Rangheti-Tasso IV Martinelli Var Manganiello Ass. Var Marini.
RETI: 12’ p.t. Chiesa, 49’ s.t. Freuler.
FIRENZE La sconfitta sarebbe stata uno scandalo calcistico, invece all’ultimo secondo di gioco Freuler agguanta un pari che sta strettissimo ai nerazzurri. La Fiorentina ha tirato in porta una sola volta, in occasione del bellissimo gol di Chiesa, l’Atalanta ha fallito un rigore con Gomez, gran parata di Sportiello, il migliore in campo in senso assoluto, ha costruito cinque palle-gol nitide, chiare e solo da mettere in rete fallite un po’ per imprecisione e tanto per la voglia di riscatto di Sportiello che dopo il burrascoso trasferimento della scorsa stagione voleva far vedere che è ancora un signor portiere. Certo l’errore di Palomino, l’unico peraltro, che ha permesso a Chiesa di segnare ha immediatamente stravolto l’andamento della partita con l’Atalanta che ha cercato di rispondere colpo su colpo ma i viola erano sempre pronti a lottare e a duellare senza paura. Così è nato un confronto molto aperto, a tratti duro e spigoloso ma ricco di spunti con l’Atalanta che giocava soprattutto sugli esterni con Ilicic largo a destra in combutta con Kurtic e l’ottimo Castagne e a sinistra con Gomez supportato da uno Spinazzola, inizialmente timidino e poi in netta crescita. E infatti i pericoli per Sportiello nascevano dalle zone laterali, in mezzo Freuler e De Roon a lottare e a sfidare Sanchez e Veretout. Insomma un’Atalanta coraggiosa e degna di stare nell’élite del nostro campionato perché una squadra che fuori casa impone la sua forza agli avversari e li costringe a rintanarsi per oltre un’ora di gioco significa essere una grande squadra.
Gasperini e Pioli presentano novità nei loro schieramenti. Nerazzurri con Palomino per Masiello, De Roon per Cristante e in attacco la coppia Gomez-Ilicic con il sostegno di Kurtic, a sinistra finalmente l’esordio di Spinazzola. Tra i viola in campo Gil Dias e Thereau che con Chiesa giocano alle spalle di Simeone mentre la mediana è composta da Veretout e da Sanchez. Avvio veemente della Fiorentina che si rende subito pericolosa con Simeone ma Toloi ci mette subito una bella pezza. I nerazzurri rispondono al 5’ con De Roon che da ottima posizione calcia sopra la traversa. Un’altra grossa occasione per l’Atalanta al 10’: De Roon appoggia a Gomez che libera Kurtic al tiro, lo sloveno tira ma Sportiello salva. Al 12’ improvvisamente la Fiorentina passa in vantaggio. Lancio di Astori, Gil Dias corregge di testa, Palomino manca il rinvio, ne approfitta Chiesa che fulmina Berisha. Nella ripresa l’Atalanta non si perde. Al 15’ Ilicic entra in area da destra, Pezzella si mette di fronte e lo atterra, rigore. Batte Gomez e Sportiello para. Al 20’ un’altra occasione, cross di Castagne, Cornelius stoppa di petto per Ilicic, gran destro ma fuori. Poi al 26’ lo sloveno s’infortuna e viene sostituito da Orsolini. L’Atalanta continua ad attaccare ma lo fa in modo disordinato e i viola riescono a difendersi, seppur a fatica. Al 37’ su angolo di Gomez , Sanchez rischia l’autogol, Sportiello smanaccia in mezzo,  gran rovesciata di Orsolini sopra la traversa di un niente. Al 39’ Gomez in mezzo per Castagne che tira addosso a Sportiello, contropiede viola con Gil Dias, Berisha lo ferma. I viola vogliono il rigore ma il Var dice no. Finalmente al 49’ arriva lo strameritato pareggio: lancio di De Roon, Cornelius di testa appoggia a Freuler, gran destro che infila Sportiello
IL DOPOGARA
Gasperini è raggiante per il pari: “Per la verità avremmo meritato il pari molto prima dell’ultimo minuto. Comunque il pari va bene anche se abbiamo costruito molte azioni da gol soprattutto nel secondo tempo quando abbiamo dominato la partita. La squadra è in continua crescita e tutti i ragazzi si sentono coinvolti nel nostro progetto e ho anche l’opportunità di lanciare i giovani e con la Fiorentina è toccato a Mancini”.

A cura di Giacomo Mayer