Argentina-Svizzera 1-0 dopo i tempi supplementari (0-0 al 90′)
Argentina (4-1-2-1-2): Romero 6; Zabaleta 6, Federico Fernandez 6, Garay 6, Rojo 6.5 (16’pts Basanta sv); Mascherano 6; Gago 6 (1’sts Biglia sv), Di Maria 7.5; Messi 7; Higuain 6, Lavezzi 6 (29’st Palacio 6). A disposizione: Augusto Fernandez, Maxi Rodriguez, Orion,  Demichelis, Campagnaro, Aguero, Perez, Alvarez, Andujar. Ct: Alejandro Sabella.
Svizzera (4-2-3-1): Benaglio 7.5; Lichtsteiner 7, Schar 7, Djourou 7, R. Rodriguez 7; Inler 7, Behrami 7; Xhaka 6 (20’st Fernandes 6), Shaqiri 6.5, Mehmedi 6.5 (8’sts Dzemaili sv); Drmic 5.5 (37’st Seferovic 5.5). A disposizione: Lang, Gavranovic, Burki, Ziegler, Sommer, Stocker, Barnetta, Senderos.
Arbitro: Jonas Eriksson
Assistenti: Mathias Klasenius, Daniel Warnmark
Reti: 13’sts Di Maria (A)
Note: ammoniti Xhaka (S), Fernandes (S), Rojo (A), Garay (A)
Migliore in campo: Di Maria (A)
Stadio: Arena di Sao Paulo

Il Fenomeno scaccia la grande paura quando ai rigori mancano solo 120 secondi. Il Fenomeno è Leo Messi, che decide di essersi rotto le scatole, prende palla, porta a spasso mezza difesa e serve un cioccolatino per Di Maria, altrettanto bravo ad incrociare sul palo più lontano, dove nemmeno l’ottimo Benaglio può arrivare. Due ore di aspra contesa, due ore che confermano le difficoltà di un’Albiceleste comunque quadrata (e con un Leo in più) e i grandi pregi della Svizzera di Hitzfeld. E dopo il gol che apre la strada per i quarti all’Argentina, c’è anche tempo per uno sfortunatissimo palo di Dzemaili.
Mezzora di studio, poi al 28′ grande numero di Shaqiri sulla destra, servizio per Mehmedi che tira un rigore in movimento, bravissimo Romero nella respinta. Due minuti dopo corner di Messi, Garay la sfiora e la palla sfila sul fondo dalla parte opposta. Da annotare anche un grande contropiede svizzero, concluso sciaguratamente da Drmic con un pallonetto che finisce docile tra le braccia di Romero.
Doppia occasione elvetica in avvio di ripresa ma Romero se la cava sulla punizione dello scatenato Shaqiri e Drmic non centra lo specchio. La Svizzera perde velocemente terreno e comincia l’assalto albiceleste. Benaglio se la cava in qualche modo su Rojo, poi è grandissimo sul colpo di testa di Higuain. Sabella prova la carta Palacio (al posto di Lavezzi), la treccina ci prova subito ma la sua zuccata esce a lato. Straordinari per il numero uno della Svizzera, bravissimo a murare la staffilata di Messi e a respingere anche il tentativo di tap-in di Palacio. Pur con qualche difficoltà i ragazzi di Hitzfeld tengono botta e portano la contesa ai supplementari.
Partita infinita, le due squadre non lesinano nella corsa e alla fine del primo extratime Mehmedi e compagni riescono persino ad irridere l’Albiceleste con un torello tanto bello quanto poco produttivo. Palla al centro e Di Maria testa per l’ennesima volta la reattività di un grandissimo Benaglio, bravo ad alzare sopra la traversa la staffilata del Merengue. Quando i rigori sembrano realtà, ecco la magia della Pulce. Argentina avanti, Svizzera fuori tra gli applausi.