La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno in casa rossonera ed è delle peggiori. Il Milan è stato rinviato a giudizio dalla UEFA, caso più unico che raro visto che di solito si incorre in un patteggiamento a favore di entrambe le parti, ma questa volta no, ci sarà il processo. A metà giugno circa per la precisione gli organi competenti stabiliranno la sanzione nei confronti del club milanese. Atalanta e Fiorentina stanno a guardare, fregandosi le mani in caso di una punizione severa, il che vorrebbe dire orobici qualificati direttamente alla fase a gironi e viola ai preliminari. Troppe incertezze lasciate per strada dalla gestione cinese di Li, in particolar modo sul rifinanziamento di capitali spesi. Fassone, amministratore delegato del club rossonero, si è detto quest’oggi a conoscenza della sanzione che avrebbe colpito il Milan. Lo spettro dell’esclusione dalle coppe europee aleggia quindi sul povero ed impotente diavolo che starà a guardare aspettando la decisione. In casa Atalanta si aprirebbero scenari rosei, a cominciare dal ritiro estivo che slitterebbe lasciando ai giocatori tempo prezioso per riposare dopo una stagione impegnativa. La preparazione guidata da mister Gasperini subirebbe importanti variazioni, visto e considerato che le tempistiche si allungherebbero (senza alcuna sanzione l’Atalanta tornerebbe in campo il 26 luglio). Non ci resta che attendere il verdetto finale: scoppola clamorosa per i rossoneri e festa grande a Bergamo? Chi vivrà, vedrà.
Mattia Maraglio