In casa Azzano Fiorente Grassobbio, nonostante lo stop dei campionati, le operazioni non si fermano. Lavori in corso per quanto riguarda la nuova definizione dei quadri societari, dove si segnala il cambio di ruolo per Mirco Campi, da settimana scorsa nuovo Direttore Sportivo del club: “Sono entrato in società a partire da questa estate come Responsabile dell’Attività Agonistica, in collaborazione con Domenico Moro, a sua volta Responsabile del Settore Giovanile. Poi è nata questa opportunità e mi hanno proposto questa nuova carica che accetto con entusiasmo”.

Sulla situazione Covid: “Un qualcosa di mai visto prima, una realtà nuova e drammatica. Ogni decisione che viene presa è discutibile, perché in ogni ambito si lavora nell’incertezza generale. Bisogna agire e mantenere sempre come principio focale la sicurezza, il rispetto delle regole e i protocolli. Tutto si muove in funzione di ciò. A livello di attività sportiva, noi come AFG Dopo i primi mesi di gestione con allenamenti individuali a casa, appena è stato possibile abbiamo iniziato ad organizzare allenamenti sul campo, ovviamente soltanto dopo il ritorno in zona gialla. Dalla nostra abbiamo un Centro sportivo molto grande, una disponibilità di spazi molto ampia. Abbiamo una società che conta oltre 250 tesserati, tutta la filiera dalla Prima Squadra alla scuola calcio. Non è facile coordinare una molte così importante di persone ma lavorare per il sociale è una delle nostre missioni, e grazie anche alla disponibilità di allenatori preparati e di staff competenti, stiamo riuscendo a rimettere in moto tutta la macchina”.  

Sul “no” alla ripresa dei campionati in primavera: “Riteniamo che non ci siano le condizioni giuste per farlo. Lo dico con grande dispiacere, perché mi metto nei panni dei ragazzi e capisco la loro frustrazione nel vivere una stagione e mezza lontano dai campi. Però se si devono rispettare dei protocolli così stringenti è giusto restare fermi, a maggior ragione dopo la recente novità introdotta sulle nuove visite mediche. Sul nastrino della spesa di ogni società sono già annotate cifre importanti, sborsate in estate tra materiale sanitario e tutto l’occorrente per garantire quella che fu una ripartenza in piena sicurezza. Andare a pesare sulle casse della società, in questo momento non sarebbe una mossa saggia.

Sui primi passi da DS: “Stiamo aspettando di capire e sorti di questa stagione, ma inevitabilmente il pensiero va già alla preparazione dell’annata 21-22. Per questo motivo abbiamo già fatto degli incontri a distanza con i nostri calciatori. Cercheremo di lavorare sul gruppo già esistente, che riteniamo un valido e con i connotati che noi vorremmo sempre avere: umiltà e senso di appartenenza. Le valutazioni sono state fatte sull’inizio di stagione poi interrotta, dove la squadra stava facendo quello che ci si aspettava da loro. Merito anche di uno staff affiatato in tutti i suoi elementi, per cui la nostra intenzione è quella di proseguire con la conferma in blocco del gruppo”.

Focus anche sul settore giovanile: “Abbiamo tenuto vivi i contatti con tutti i nostri ragazzi, rigorosamente a distanza. La tecnologia ci aiuta e ci permette di rimanere in contatto. Ogni allenatore aveva preparato un programma da svolgere a casa per il suo rispettivo gruppo. I ragazzi hanno ripreso gli allenamenti e abbiamo appurato con enorme piacere che l’entusiasmo e la gioia di giocare a calcio sono rimaste immutate. E’ l’aspetto che ci preme di più in questo momento: mantenere viva la fiammella della passione per il calcio. Non possiamo permetterci che i ragazzi di disinnamorino dello sport in generale. E questo momento storico di mette a dura prova”.