Continuano ad arrivare medaglie d’oro dai campionati europei su pista di Aigle (Svizzera) per le atlete Valcar-PBM, ma se i titoli conquistati nei giorni scorsi erano difficili da raggiungere ma pronosticabili, oggi invece si è scritta una pagina storica per la storia del ciclismo italiano.

A firmare la più bella vittoria della rassegna continentale è una superba Miriam Vece che rompe il digiuno dell’Italia (nei decenni scorsi sempre all’asciutto di medaglie nelle discipline veloci) e conquista un’incredibile medaglia d’oro in una delle discipline “regine” della pista: la velocità.
Un risultato stratosferico. Nella finale la classe 1997 in forza alla Valcar-PBM sin da quando aveva 13 anni incanta l’Europa con una finale da sogno vinta con un 2-0 nelle due batterie disputate. Se la prima batteria era stata, per certi versi, una formalità, ben diverso è stato l’andamento della seconda dove la Vece sembrava avesse perso: infatti MigleMarozaite era passata per prima sulla linea d’arrivo. Ma sono passati pochi minuti e prontamente i giudici hanno ribaltato il verdetto: Vece prima, Marozaite seconda, perché proprio la Marozaite aveva commesso un’infrazione passando sulla fascia azzurra. E allora è stato un 2-0 tanto bello quanto agognato, perché mai nella sua carriera di pistard pura Miriam Vece aveva vinto una medaglia d’oro in un campionato europeo. Questo oro conquistato tra under 23 si aggiunge all’argento conquistato due giorni fa insieme a Martina Fidanza e Gloria Manzoni nella velocità a squadre.