Strana la vita, ma più ancora gli amori. Dei tanti che s’incontrano, alle volte spensierati, altre disperati, ce ne è uno che è sempre meraviglioso, quello con l’allenatore di quando si comincia col pallone. Già, i mister, compagni delle prime avventure lontano da mamma e papà, fratelli grandi che insegnano un gioco che si chiama calcio e che da bambini fa rima con allegria e libertà, innamorati e spensierati, all’occorrenza anche padri. Per me è Gian, che, adesso, legge i miei articoli, tutti o quasi, battendosi il petto se mi capita di parlare di quegli anni là, con lui a ridercela per ore e ore negli interminabili giri di campo. Per Riccardo Zanotti, leader dei Pinguini Tattici Nucleari, voce e chitarra di un gruppo splendido, attualmente uno dei migliori musicisti in Italia, il tecnico del cuore è Leone Arizzi. Oggi ero con lui, gli ho chiesto di fare due parole sullo storico momento della Falco Albino, di cui lui è il responsabile del settore giovanile. Mi ha lasciato per un attimo, è corso in sede, ha preso la foto che gli serviva ed è tornato: “Questo è Richi, il centravanti dei miei esordienti. Discreto col pallone, non un fenomeno, ma un ragazzo d’oro, dolce, simpatico e carino, di quelli che fan gruppo, che fanno stare bene bene la rosa e lo staff. Lo allenavo e cantava durante il riscaldamento, sorrideva spesso, parlava e mi raccontava ogni volta quanto gli piacesse la chitarra. Io gli dicevo solo questo, “continua, Riccardo, suona, talento ne hai da vendere”. E adesso lo vedo in televisione. Sapessi l’emozione. Ci sono affezionato, è bello che sia lì, mi fa battere forte il cuore. E come è bravo, il meglio che c’è al mondo…”. La Falco Albino domenica potrebbe fare il salto in Eccellenza, seconda promozione di fila, con in rosa otto giocatori cresciuti nel settore giovanile, insomma svezzati e coccolati da Leone, che mi dice “ti porto a vedere il segreto del nostro successo”. Va in magazzino, recupera due cartoni zeppi di bomboloni e li consegna ai ragazzi della juniores e degli allievi che hanno appena finito l’allenamento. Con lui il mister dell’eccezionale prima squadra, Massimiliano Vedovati, e il ds dei miracoli, Michele Nodari, a elargire sorrisi e dolci come se il campo di via Rio Re fosse l’ambientazione perfetta per il prossimo episodio di “Piovono Polpette”. E mi vengono all’improvviso due pensieri. Il primo: ma se la chiave di tutto, nel calcio come nella vita, fosse semplicemente volersi bene? Il secondo: ma Riccardo, domenica alle sei di sera, magari mentre sta cantando “Ringo Starr” di fronte a cinquantamila persone adoranti, farà una pausa per sapere il risultato di Aurora Seriate-Falco Albino? C’è di mezzo Leone, il suo mister. Io dico di sì.
Matteo Bonfanti
Nella foto: Leone Arizzi, fiero e con gli occhi lucidi, con la foto di Riccardo Zanotti, esordiente della Falco Albino 2007, ora frontman dei Pinguini Tattici Nucleari