La scomparsa del Pontefice costringe la Lega Serie A a rinviare le ultime 4 partite della 33^ giornata: si giocheranno mercoledì 23 aprile
Questa mattina, nel giorno di Pasquetta lunedì 21 aprile, è morto Papa Francesco. Il Pontefice si è appena spento all’età di 88 anni. L’ex Sovrano del Vaticano si spegne all’improvviso e lascia dunque la sua sede vacante.
Notizia tremenda per i fedeli, ma che inevitabilmente influenza anche altre sfere sociali, politiche e sportive. Non può dunque non esser toccato dal fatto il calcio italiano, in particolar modo la Serie A; d’altronde lo Stato del Vaticano risiede all’interno di Roma, la Capitale d’Italia.
Proprio per questo, come già successo in passato tanti anni fa, la Lega Serie A ha deciso di rinviare le partite ancora da disputare in questa 33^ giornata. Insieme alle gare del massimo campionato italiano, stop per i rispettivi match anche del campionato Primavera.
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Serie A, le 4 partite rinviate: date e orari
Torino – Udinese: mercoledì 23 aprile 2025 ore 18.30 allo Stadio Olimpico di Torino
Parma – Juventus: mercoledì 23 aprile 2025 ore 18.30 allo Stadio Ennio Tardini di Parma
Cagliari – Fiorentina: mercoledì 23 aprile 2025 ore 18.30 all’Unipol Domus di Cagliari
Genoa – Lazio: mercoledì 23 aprile 2025 ore 18.30 allo Stadio Marassi di Genova
Serie A, cosa cambia con questi rinvii
La morte di Papa Francesco ha chiaramente provocato molto fermento e scompiglio anche nel mondo del calcio. Impossibile non fermarsi e prendersi un momento per un fatto del genere, ma è inevitabile come questo vada a scombinare completamente le carte in tavola.
Rinviare 4 partite di 48 ore significa mettere in stand-by ben 8 squadre. E per fortuna che nessuno di queste deve giocare le semifinali di Coppa Italia in settimana, altrimenti sarebbe stato ancora più complicato trovare una data valida e univoca per tutte. Inoltre, giocare in ritardo significa chiedere uno sforzo in più ai giocatori di queste formazioni, che di conseguenza avranno meno tempo per recuperare in vista della gara successiva; non tutti infatti sono abituati a giocare anche infrasettimana ed inserire un recupero del genere ormai a fine stagione rischia di gravare sulle energie fisiche e mentali degli atleti.
Era però di fatto l’unico modo per non “falsare” – come ha detto qualcuno – il campionato. L’ipotesi di recuperare queste 4 partite a fine stagione, quindi a inizio giugno, è stata esclusa a priori. Nella passata stagione la gara tra Fiorentina e Atalanta si è giocata ad un paio di settimane dagli Europei, costando tra l’altro la convocazione a Scalvini. Match inutile per entrambe le squadre, a danno quindi delle concorrenti. Situazione improponibile stavolta, visto che l’11 giugno inizierà il Mondiale per Club negli Stati Uniti d’America.
Questa è quindi la scelta più logica.