RINVIO GARE SERIE A ENILIVE E PRIMAVERA 1
A seguito della scomparsa del Santo Padre, la Lega Nazionale Professionisti Serie A comunica che le gare previste nella giornata odierna di Campionato di Serie A Enilive e Primavera 1 sono rinviate a data da destinarsi.
Di seguito le gare rinviate:
SERIE A ENILIVE:
Torino-Udinese
Cagliari-Fiorentina
Genoa-Lazio
Parma-Juventus
PRIMAVERA 1:
Roma-Udinese
Monza-Sassuolo
Sampdoria-Torino
Con lo scarno comunicato di lutto e cordoglio per la scomparsa di papa Francesco, il cardinale Jorge Mario Bergoglio, all’età di 88 anni, proprio in Lunedì dell’Angelo, all’indomani della Pasqua di Resurrezione, la governance del calcio nazionale è costretta a scavare ulteriormente nel calendario per ricavare un turno di recupero nella già convulsa e vorticosa fase conclusiva di una stagione pienissima su tutti i fronti.
Stamani l’annuncio del Camerlengo cardinale Kevin Farrell dalla Cappella di Casa Santa Marta insieme al cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, al Sostituto monsisgnor Edgar Pena Parra e al Maestro delle Cerimonie monsignor Diego Ravelli: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
Membro della Compagnia di Gesù, avrebbe poi scelto per primo tra 266 Papi l’eponimo della purezza e della semplicità francescana per guidare la Chiesa universale. Una carriera ecclesiastica per gradi, la sua. Nel 1992 fu nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca, nel 1997 arcivescovo coadiutore di Buenos Aires e nel 1998 successe come arcivescovo della stessa arcidiocesi (al cui incarico è tradizionalmente associato anche Il ruolo di Gran Cancelliere dell’Università Cattolica Argentina). Nel 2001 fu nominato cardinale da Papa Giovanni Paolo II. Dal novembre 2005 al novembre 2011 ricoprì la carica di presidente della Conferenza Episcopale Argentina. Successivamente fu membro del Pontificio consiglio per la famiglia e della Pontificia Commissione per l’America Latina. Inoltre, fu membro della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, della Congregazione per il clero e della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica.
Curiosità: il 16 maggio 2024 il presidente di Gewiss, Fabio Bosatelli, gli regalò maglia e sciarpa dell’Atalanta. La storia nerazzurra s’è intrecciata del resto ad altri tre Papi. Il Papa bergamasco di Sotto il Monte, Giovanni XXIII, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli, morì all’indomani della conquista della Coppa Italia il 2 giugno 1963 a San Siro tanto che ogni festeggiamento fu accantonato sul nascere, ma la squadra aveva fatto in tempo a farsi ricevere in udienza in Vaticano in occasione della trasferta con la Lazio del 15 novembre 1959. Il 24 aprile del 1948 era stata la prima volta, da Pio XII a Castel Gandolfo, poi sarebbe venuto anche Giovanni Paolo II il 16 marzo 1985 e il 6 dicembre del 1997.
Con Francesco, purtroppo, il tempo è stato tiranno. Ma un dirigente del nostro calcio provinciale, Omar Gentile, a nome della Fiorente, il 23 giugno di quattro anni fa gli consegnò la maglia viola in San Pietro. Vicina all’amata figura del primo Pontefice sudamericano della storia della Chiesa Cattolica Romana, anche l’associazione La Passione di Yara, che ne possiede un pallone autografato: i genitori, Fulvio e Maura Gambirasio, furono da lui ricevuti il 21 settembre di otto anni or sono. Nel fine settimana, in tutti gli sport, per decisione del CONI vige la regola del minuto di silenzio per onorare la memoria dello scomparso. Tutte le partite in programma oggi a ogni livello sono rinviate: in Bergamasca non ne era comunque prevista alcuna.