Il Mozzo del presidente Ghezzi inizia a pianificare la nuova avventura e lo fa blindando i propri pezzi pregiati. Con la guida tecnica che permane appannaggio di mister Stefano Gatti, affiancato da una certezza ormai rodata quale Sebastiano Bolis, proseguirà il rapporto con gli elementi più rappresentativi, a dispetto delle sirene di mercato innescatesi con il termine della stagione. Avanti dunque con il collaudato zoccolo duro, composto da Francesco Innocenti, Enrico Licini, Simone Sana, Stefano Bonati e Cristian Baldi, ai quali si aggiungono i due astri nascenti proposti dal torneo appena andato agli archivi: i fratelli Daniele e Francesco Corvino, classe 2002 e 2004. Non manca però la nota malinconica, con l’addio al calcio ratificato da Paolo Cattaneo, capitano nonché bandiera della squadra. Per il centrale classe ’90, è tempo di congedarsi e appendere gli scarpini al chiodo, chiudendo, con la parentesi mozzese, il più lungo capitolo di una carriera apertasi con la Tritium e culminata con il titolo vinto dall’allora Valle Brembana. Protagonista acclarato, con le sue chiusure eleganti e un ruolo improntato sulla rassicurante leadership, Cattaneo è e resterà per sempre uno dei totem indiscussi, alla “Colombera” di Mozzo.
Nik