Ajax – Atalanta 0-1 (0-0)
AJAX (4-2-3-1): Onana sv; Mazaraoui 6,5, Schuurs 6,5, Martinez 6,5 (47′ st Timber sv, 51′ st Alvarez sv), Tagliafico 5,5 (18′ st Huntelaar 6); Klaassen 6, Gravenberch 6; Antony 6,5, Labyad 6 (18′ st Ekkelenkamp 6,5), Tadic (cap.) 6,5; Brobbey 6 (1′ st Promes 6,5). A disp.: 1 Stekelenburg, 33 Kotarski, 15 Rensch, 5 Klaiber. All.: Erik ten Hag 6.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (34′ st Palomino); Pessina; D. Zapata (34′ st Muriel), Gomez (cap.). A disp: 31 Rossi, 57 Sportiello, 21 Piccini, 26 Mojica, 27 Depaoli, 40 Ruggeri, 43 Panada, 18 Malinovskyi, 72 Ilicic, 7 Lammers. All.: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Del Cerro Grande 6 (Yuste-Alonso Fernandez – Spagna; IV Kabakov – Bulgaria. Var Juan Martinez Munuera, AVar Estrada Fernandez).
RETE: 40′ st Muriel (A).
Note: ammoniti Gravenberch, Tagliafico e Hateboer per gioco scorretto, Freuler per comportamento non regolamentare. Espulso Gravenberch al 34′ per somma di ammonizioni (gioco scorretto). Tiri totali 9-8, nello specchio 2-2, respinti 3-2, parati 2-0, legni 0-0. Corner 6-4, recupero 3′ e 6′ .

Amsterdam – Pace fatta o meno tra il Gasp e il Papu, a deciderla sono il rosso a Gravenberch nel finale che rende pericoloso ogni sbilanciamento all’Ajax e il pescaggio d’altura di Freuler per il risolutore Muriel, il bomber che sale dalla panchina e strappa il ticket per la seconda qualificazione su due agli ottavi di Champions League per un’Atalanta che sa soffrire e rischiare senza imporre per una volta il proprio gioco. 11 punti a 7: sarebbe bastato il pari nell’ultimo match del Gruppo D, vinto dal Liverpool, invece è arrivato il risicatissimo quanto meritato trionfo.
Lo start è bloccato e zeppo di palle perse, al netto dei crossetti innocui dall’out destro di Antony (6′) e Zapata (10′) su cui Gomez taglia forse un attimino in ritardo. Il colombiano in campo prova a calare il tredici slalomeggiando tra Gravenberch, Tagliafico e Martinez, trovando però Schuurs a stopparlo con una diagonale in estirada. Pericolo al quarto d’ora: Klaassen dentro per Brobbey che serve spalle alla porta Mazraoui, Gosens sventa la minaccia in scivolata. Sugli sviluppi dell’angolo susseguente Gravenberch alza la mira da fuori, ma l’occasionissima è per il mancino di De Roon un poker di lancetta più tardi, quando Pessina apre per il capitano che imbecca la sponda di piede di Zapata per l’accorrente olandese: quasi un rigore in movimento, conclusione alta e larga. Un brividino anche dietro, al 25′, con Djimsiti, sullo scambio di ritorno di Gosens, a servire all’indietro Gollini incappando nella deviazione di Brobbey per fortuna senza conseguenze. I nerazzurri lasciano di prammatica il giropalla agli avversari e sembrano azzeccarne poche, vedi botta dritta e in curva del tedesco (27′), comunque in offside sul lancio lungo del tulipano. Al 31′ Duvan in barriera e Gomez deviano in fallo di fondo il piazzato da 28 metri di Labyad; due minutini e Pessina, sull’asse Gosens-Zapata più rimpallo, viene falciato da Mazraoui al di qua del vertice sinistro e la posizione irregolare di Romero vanifica la palla dentro da fermo del numero 10, smanacciata alla meno peggio da Onana. Al 2′ di recupero il primo tiro nello specchio, il colpo di testa centrale di Brobbey su ammollo a rientrare di Antony da destra.
Nella ripresa gli aiacidi passano al 4-3-3 e al 5′ Gollini deve chiudere la porta a Tadic (filtrante di Antony), che però è oltre l’ultimo difendente: bandiera alzata 5 secondi dopo. Al 14′ Freuler cicca il destro all’ingresso in area a rimorchio di Hateboer sull’ennesima salita collettiva agevolata dal centravanti cafetero, al 16′ Martinez anticipa Zapata in angolo sul servizio da mancina di Pessina, che si concede il lusso del tunnel a Tadic. Ten Hag al 18′ cambia ancora, ma non il modulo: Ekkelenkamp per Labyad e Huntelaar per Tagliafico con Promes scalato a terzino sinistro. Cominciano le scintille. E per poco, non fosse stata per la deviazione di tacco di Mazraoui, Pessina non trova l’1-0 di destro da oltre il limite sull’uscita di pugno di Onana sul tiro dalla bandierina destra di Gomez spondato di testa da Romero. Allarme rosso al 23′, quando Djimsiti tocca indietro per il suo portiere, Ekkelenkamp serve l’ex milanista che cade sulla spallata di Freuler: niente Var, Del Cerro Grande era sull’azione e vede tutto. Il Gollo salva capra e cavoli alla mezzora, quando Klaassen, smarcatissimo all’altezza del dischetto dalla combinazione con velo Promes-Ekkelenkamp-Antony, gli tira sul piede destro dopo una manovra corale dell’attacco iniziata proprio da lui. Dentro Muriel per Zapata e Palomino per Gosens (34′), appena prima della cacciata per doppio giallo di Gravenberch per una gomitata su Gomez. Al 36′ il Papu pesca la testa di Muriel sul secondo palo, palla incredibilmente oltre il montante. Denti da stringere e premio finale: quinto corner di Tadic da sinistra (40′), Mazraoui butta alle ortiche la seconda palla. E sul recupero dello svizzero, lungolinea per il Ronaldito che dribbla Onana appoggiando di sinistro a pelo d’erba. Al 3′ di extra time Schuurs ferma Pessina sull’imbeccata di Gomez: finisce qui.
S.F.