Leicester City – Atalanta 2-1 (0-0)
LEICESTER (4-3-3): Schmeichel (cap.); Ricardo Pereira, Evans, Söyüncü, Chilwell (17′ st Fuchs); Maddison (23′ st Adrien Silva), Choudury, Tielemans; Ayoze Perez (32′ st Gray), Vardy, Albrighton (23′ st Barnes). A disp.: Ward, Justin, Morgan, Iheanacho, Benkovic, Mendy, King. All.: Rodgers.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini (45′ st Sportiello); Hateboer (42′ st Reca), Djimsiti (45′ st Okoli), Masiello (cap., 20′ st Ibañez); Castagne, de Roon (17′ st Pessina), Freuler (1′ st Pasalic), Gosens (1′ st Palomino); Malinovskyi (1′ st Gomez); Ilicic (20′ st Barrow), Zapata (1′ st Muriel). A disp.: Rossi, Colley. All.: Gasperini.
Arbitro: Scott (Davies-Ledger; Perry).
RETI: 16′ st Ayoze (L), 30′ st Vardy (L), 44′ st rig. Muriel (A).
Note: spettatori 15.993 di cui 223 atalantini. Corner 8-2, recupero 0′ e 1′.

Leicester – Il Leicester City non è certo più forte dell’Atalanta. Solo più in forma. E i cambi non lo fanno scendere di tono, tanto da risultare più ficcante della squadra di Gasperini, o almeno abbastanza da punirne le amnesie. Muriel nel finale dimezza le distanze con un penalty, dopo il doppio patatrac Ayoze Perez-Vardy al cospetto di un King Power Stadium dalla buona capienza. Ritmi e gioco da rivedere, buone cose solo a tratti.
A riposo Toloi (di là niente Maguire, passato al Manchester United) per qualche acciacco non di rilievo, i nerazzurri propongono Hateboer terzo di difesa e Malinovskyi tra le linee al posto di Gomez prendendo terreno gradualmente. Il filtrante di Ilicic per Zapata (8′), dopo un recupero di de Roon su Maddison, viene chiuso da Choudury, mentre al decimo è la mira da fuori a non soccorrere lo sloveno, di nuovo appoggiato dall’oranje della mediana. La Blue Army locale sembra agguerrita solo in difesa, chiudendosi nel 4-1-4-1 (tridente o tre trequartisti con la sfera tra i piedi) in fase di non possesso: il rimpallo di Gosens con Ricardo Pereira al 16′ sul suggerimento del Ternero, finito tra le braccia del figlio d’arte Kasper Schmeichel, non può certo considerarsi un tiro in porta. Un tris cronometrico ed Evans sventa la palla di Hateboer quasi dal fondo per Castagne; poco dopo Gosens ottiene il triangolo dal centravanti ma appena in area calcia di esterno senza precisione. Di là Ayoze lancia in profondità Tielemans (21′) che da destra imbocca il cross a Gollini. Al 24′ altra apertura di Ilicic, stavolta per il tedesco, che impegna il portiere di casa con un diagonale a mezza altezza appena oltre il limite. Salgono a tratti di tono anche i Foxes: al 27′ Chilwell, steso da Hateboer, guadagna una punizione da sinistra che Maddison indirizza direttamente sui guantoni del numero 95 atalantino. Niente da fare nemmeno per la svettata di Vardy (31′), contrastato da Djimsiti e servito da destra da Albrighton. Dopo l’ascensore a vuoto di Evans (37′) sul calcio franco di Maddison, Freuler si fa borseggiare da Ayoze e Vardy, aggirato il difensore albanese, trova la grande opposizione del Gollo.
Senza esito il piazzato centrale di Ilicic a un poker dall’intervallo, troppo defilato a destra per pungere, la ripresa comincia con un paio di pericoli al 3′: Pasalic rintuzza Ricardo, in asse con Ayoze, mentre Castagne stoppa il sinistro di Söyüncü sugli sviluppi del corner successivo. Al 5′ Muriel non sfrutta il la di Ilicic sbattendo sul portoghese e su Evans; al 9′ il croato e l’altro slavo del sud confezionano per il Ronaldito davanti alla lunetta: radente secco ma a lato. Botta e risposta al 12′ tra Ayoze e Hateboer: il primo raccoglie il lungolinea di Tielemans calciando sui piedi di Gollini, il secondo si proietta davanti all’area piccola su imbeccata di Josip con lo stesso risultato. Blues avanti al 16′, quando dalla trequarti destra Ricardo, servito da Choudury, appoggia, la corsa dello spagnolo conclusa con un sinistro dall’area sul palo lontano. Muriel prova a metterci una pezza, al 25′ su piazzato conquistato da Ibañez nel contrasto con Evans e al 28′ di testa su cross mancino del Papu, ma prima spara altissimo per poi schiacciare debolmente. Errori puniti alla mezzora da Vardy: la rimessa di Fuchs è lunghissima dalla sinistra del centrocampo, il nazionale s’invola scavalcando Palomino e infila di piattone. Vani i tentativi bergamaschi: al 32′ l’argentino col 10 serve Barrow, che di mancino colpisce Evans, e al 34′ apre per El Baby Valenciano che non angola la conclusione. Si rischia pure il tris, al 39′, quando viene annullato (fuorigioco di Evans) il gol da fuori di sinistro di Fuchs, sugli sviluppi di un calcio franco di Tielemans. Rigore nel finale per la Dea: Muriel serve Barrow, incrociato fallosamente da Ricardo, e riduce le distanze dal dischetto. Ma non ci siamo ancora.
Si.Fo.