Atalanta – Sampdoria 2-0 (1-0)
ATALANTA (3-4-3): Musso 7,5; Toloi (cap.) 7, Djimsiti 6, Scalvini 6,5 (42′ st Demiral sv); Hateboer 7, De Roon 6, Koopmeiners 6, Maehle 7,5 (23′ st Ruggeri 6,5); Lookman 7,5 (37′ st Muriel sv), Hojlund 7 (23′ st Zapata 6), Boga 7 (23′ st Pasalic 6). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 5 Okoli, 21 Zortea, 93 Soppy, 13 Ederson, 23 Vorlicky. All.: Gian Piero Gasperini 7.
SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero (cap.) 6,5; Amione 5,5, Nuytinck 6,5 (36′ st Vieira sv), Murru 6,5; Leris 6, Winks 7, Rincon 6 (17′ st Paoletti 6), Augello 6; Djuricic 5,5 (14′ st Zanoli 6); Gabbiadini 6 (36′ st Malagrida sv), Lammers 5 (36′ st Quagliarella sv). A disp.: 22 Turk, 30 Ravaglia, 21 Murillo, 14 Vieira, 28 Yepes. All.: Dejan Stankovic 6.
Arbitro: Doveri di Roma-1 7 (Pagliardini di Arezzo, Massara di Reggio Calabria; IV Gariglio di Pinerolo. V.A.R. La Penna di Roma, A.V.A.R. Manganiello di Pinerolo).
RETI: 42′ pt Maehle (A), 12′ st Lookman (A).
Note: minuto di raccoglimento in memoria di Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti-Lombardia ed ex presidente della Fedrazione Italiana Gioco Calcio. Serata rigida, spettatori 19.095 per un incasso di 364.496,40 euro. Ammoniti Malagrida e Leris per gioco scorretto. Tiri totali 20-15, nello specchio 5-5, parati 3-5, respinti/deviati 5-3, legni 1-0. Var: 1. Corner 7-4, recupero 1′ e 5′.

Bergamo – Si scrive Juan Musso, si legge Saracinesca Umana. Perché è lui a tenere in piedi l’Atalanta in attesa del vantaggino. La seconda sgommata di fila di Maehle, stavolta di testa, porta avanti lo score a ruota di un paio di periodacci di sofferenza estrema. La corsa da lontano per il diagonale chirurgico del sempre più cannoniere Lookman (7 di fila nelle ultime 4 gare, ottavo con lo Spezia incluso), lanciato nello spazio da capitan Toloi, fa il resto. Martedì a San Siro il quarto di Coppa Italia con l’Inter, rivale in zona Champions in un campionato sempre più appassionante e tirato.
Tre giri di lancette e Murru ferma con l’anca il volo d’angelo nel gioco da quinto a quinto, mentre al settebello è la fronte di Hojlund a farlo involontariamente con la punizione di Koopmeiners causata dallo sgambetto di Djuricic a Lookman. E c’è da ringraziare Musso se si tengono inforcati gli occhiali, grazie al doppio intervento (9′) sul tiro defilato da destra dell’ex Gabbiadini, imbeccato da Winks, e la ribattuta di Augello cui Toloi assiste senza riuscire a intercettarla. Guantone e piede decisivi. Al quarto d’ora scarso, contrastato proprio dall’esterno ex Ponte San Pietro, il lampo in scivolata di Hateboer, che alza davanti al secondo palo la palla da sinistra di Boga. Due giri di lancetta ed è Winks a deviare in corner il tentativo di prima intenzione dell’anglo-nigeriano, servito dall’out dal sovrapposto Hateboer. Ma i nerazzurri dietro ballano il liscio anche sulla rimessa laterale di Murru che al ventesimo innesca la girata di Lammers, spondata di petto dalla punta di Bolgare contro cui finisce la sfera, e la spettacolare mezza rovesciata mancina di Leris alta di un amen.
Al 24′ il passaggio di ritorno del danesino apre troppo il piatto destro ad Ademola, poi finalmente anche Audero si scalda le mani sul destro in sterzata dello stesso Rasmus su cui il compagno di reparto fallisce il tap-in (27′). La fotocopia di sinistro arriva alla mezzora sul filtrante dell’ivoriano col guardiano nemico a proteggere il legno di competenza. Due corsette oltre il quarantesimo, l’accelerata del vantaggio, con Boga a pennellare per la testa di Lookman, il legno a dire di no e Hateboer a pescare la scodella giusta per il manicaretto incornato dal compagno di reparto.
In attesa della pausa ci prova anche l’ex Sassuolo servito dal centravanti, ma non incrocia la conclusione. Al rientro dal tunnel Manolo ritenta dalla lunghissima (5′) con una loffia, a qruota della bella chiusura di Djimsiti sul prestito olandese, avvistato da Leris, mentre Scalvini salta male sull’angolo da sinistra di Boga. Manca un niente alla rincorsa al raddoppio del bomber atalantino. Hojlund, poi rimpiazzato dall’altro ex Zapata, arpiona anche un passaggio di Jeremie che pareva perso impegnando ulteriormente il portiere ex Juve (22′); il fratellino di Melania triangola con Augello scagliando il sinistro in pancia a Scalvini (34′). Duvan manca il tris rientrando sul sinistro (38′), Scalvini si piega sul ginocchio destro ed entra Demiral. Infine, Malagrida gira debolmente di testa il traversone di Zanoli (43′) e Musso alza sopra il montante la svettata di Leris sull’angolodi Winks al 3′ di recupero. Al 95′ Malagrida mette in porta sul tiro respinto di Quagliarella che era in offside: annullato.