Nasce l’eSport Palace di via Carducci. Bergamo capitale dei gamers

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Bergamo – Virtuale e realtà non sono mai stati così vicini, con Bergamo a fare da cornice a questo forte e suggestivo connubio. Il 26 e il 27 maggio, infatti, verrà inaugurato ufficialmente l’eSport Palace, in via Carducci 4. Si tratta del primo Palace in Italia totalmente dedicato agli eSports, che aprirà le sue porte a tutti i gamers appassionati, ma soprattutto sarà il quartiere generale per i team Samsung Morning Stars, la prima squadra di eSports professionista in Italia. Una doppia data per offrire ai visitatori la possibilità di visitare, conoscere e scoprire tutti i segreti di questa innovativa struttura. L’edificio è organizzato su tre piani. Il pian terreno è concepito con la doppia funzione di piano bar e ristorante, fruibile da tutti i consumatori, ma il piatto forte è rappresentato dall’ ampio showroom che offre la possibilità di acquistare il merchandising del team, presso lo store di AK Informatica, partner che ha giocato un ruolo fondamentale nella concretizzazione di questo entusiasmante progetto. A partire dal secondo piano, si entra nel cuore pulsante di tutta la struttura: un’autentica immersione nel mondo eSport, pronto ad accogliervi in una Sala LAN, dotata di circa 40 postazioni, di un piccolo piano bar e di un palco che potrà ospitare conferenze e, in futuro, altre presentazioni e eventi di rilievo. Si sale, infine, al secondo piano, o meglio, si ascende nell’impero dei Morning Stars. Un vero e proprio training centre all’avanguardia, quartiere generale dei quattro team Morning Stars, impegnati quotidianamente in intense sessioni di allenamento per quanto concerne i tre principali games nei quali competono: Overwatch, Counter Striker e Hearthstone. Giochi dinamici, d’azione e strategia i primi due, di carte il terzo. La concezione del progetto Palace non tralascia nessun dettaglio: le preziosissime partnership di Intel, Zotac, Cooler, Master, Astro, Sparco, D-Link e Internet One, hanno contribuito ad assicurare una fornitura specializzata di tutti i materiali e componenti necessarie ad un team di professionisti. Il fiore all’occhiello di questo spazio è la dotazione di una regia, costantemente al lavoro, per offrire contenuti, dirette e tutti retroscena che possano stuzzicare la curiosità e la sete di conoscenza degli appassionati, riguardo alle dinamiche e alla vita professionale degli atleti. Professionismo, appunto. Perché nella fattispecie gioco e lavoro sono concepiti come elementi tra loro interconnessi: ogni squadra è costituita da ragazzi molto giovani, con un’età media che oscilla tra i 20 e i 24 anni. Giovanissimi che hanno mollato le rispettive città (provenienti da tutta Italia, ma anche da Spagna e Corea), studi e famiglie, per entrare a far parte di quella che è diventata a tutti gli effetti una realtà e una professione totalizzante. Il concetto di Team si respira ventiquattro ore su ventiquattro in casa Morning Stars, tanto che il main sponsor Samsung ha messo a disposizione dei gamers una casa in cui vivere, tutti insieme, dove ricaricare le pile (è il caso di dirlo), tra una gaming session e l’altra, ma soprattutto per cementare l’unità e l’affiatamento di un gruppo che dell’ “essere squadra” fa il proprio credo, da traslare sul campo in fase di competizione. eSport Palace si è prefissato, però, un’altra importantissima missione, ossia quella di far convergere a sé tutti gli appassionati, i curiosi e perché no anche gli scettici, accogliendoli in una Gaming House all’avanguardia, che possa essere luogo di competizione ma anche centro di aggregazione, di confronto, e non per ultimo, di divertimento.
A presentare il progetto nel dettaglio è Martino Mombrini, Marketing Director IT Division di Samsung Electronics Italia: “Samsung crede fortemente nel settore eSport, che rappresenta a livello nazionale e internazionale un trend in fortissima ascesa. Soprattutto, però, ha sposato il progetto Morning Stars, sin dai suoi primi passi, che risalgono a circa un anno fa. Il tutto nasce da un talent show di nome “Fight for glory”, ideato per reclutare 10 gamers che sarebbero entrati a fare parte di questa grande famiglia. Successivamente, il colosso coreano ha inaugurato la Morning Stars Akademy, una sorta di cantera che mira ad allevare i futuri gamers che daranno continuità e assicureranno un ricambio generazionale ai vari team ed eccellenza a livello prestazionale e di risultati”. Mombrini, prosegue illustrando le motivazioni che hanno portato alla scelta di Bergamo come scenario ideale sul quale veder sorgere questa Game House: “Dopo un’accurata riflessione, la scelta è caduta su Bergamo, per via della sua posizione strategica che la rende facilmente accessibile. L’aeroporto, la stazione e il centro storico, facilmente raggiungibile a piedi, ci hanno spinto verso questa scelta. Un contesto perfetto per esaltare la professionalità dei nostri ragazzi, mettendoli nella condizione di esprimere al meglio tutto il loro potenziale, perché tengo a rimarcare il fatto che per tutti loro, questa è una professione a 360 gradi. La loro giornata segue uno schema rigido e molto preciso: casa – training – casa. Il tutto finalizzato e studiato per ottenere sempre il massimo”. Concentrazione massima e dedizione totale al proprio lavoro. Un lavoro che spreme anche dal punto di vista mentale, tanto che la figura dei mental coach è una risorsa preziosa al fianco di ragazzi che devono fare i conti con una dose di pressione e pretese non indifferente. L’aspetto magico di questa realtà, è che molti di loro stanno costruendo una carriera e le basi per il proprio futuro, partendo semplicemente da uno schermo e dalla cameretta di casa. Luogo sacro, dal quale tutti siamo passati e nel quale abbiamo tutti coltivato i nostri sogni. Sogni che questi incredibili ragazzi hanno trasformato nella loro vita. Senza dubbio, la vittoria più bella.
Michael Di Chiaro