Mario Pasalic passa alle Final Four col minimo sforzo, visto il subentro a Kovacic a 6′ dalla fine al Prater di Vienna quando il grosso era già stato fatto dai suoi compagni della Croazia. Ma soprattutto elimina dalla Nations League i compagni di squadra dell’Atalanta, Joakim Maehle e Rasmus Hojlund, che nella Danimarca ottengono una vittoria all’inglese ai danni della Francia al Parken di Copenaghen senza per questo ribaltare il controsorpasso in classifica (13 a 12) nel Girone 1 della Lega A della competizione per Nazionali maturato nello scontro diretto di Zagabria nel penultimo turno del raggruppamento. Dalla sua, Marten de Roon vince in carrozza (14 a 11 sul Belgio) il Girone 4 raggiungendo la stessa meta del vatreno.

In soldoni, il riassunto della domenica sera dei nerazzurri impegnati a difendere la bandiera patria. La Danish Dynamite ha gioco abbastanza facile sui galletti. Finisce tutto già nel primo tempo, con l’esterno sinistro (a piede invertito) a impegnare Areola usando il piede debole (37′), su assist di Skov Olsen, il raddoppiatore due giri di lancetta più tardi su corner di Delaney dopo la rottura della banchisa della parità tre corsette oltre la mezzora di Dolberg su palla dentro di Damsgaard. Nella ripresa, la volta al 38′ per l’ingrato Braithwaite contrato in angolo; il centravanti, dentro all’ora di gioco al posto del rompighiaccio, assiste il tentativo parato del precedente (43′) per poi tentarla vanamente in proprio dalla distanza al 2′ di recupero.

Quanto a SuperMario, vedi premessa, ci pensano gli altri. Al 6′ Modric segna a rimorchio di Vlasic e al 9′ Baumgartner pareggia di testa su cross di Sabitzer. Chiudono lo score sul 3-1 nel secondo tempo, in gioco aereo, l’ex atalantino Livaja incornando la palla morbida dalla mancina di Perisic (24′) e Lovren schiacciando a volo d’angelo (27′) il tiro di Majer dalla bandierina sinistra. Infine, fra’ Martino, full time ad Amsterdam nell’1-0 ai Diavoli Rossi dopo aver giocato la ripresa con la Polonia. La risolve Van Diijk di testa a 17′ dal 90′ correggendo in porta l’angolo di Gakpo, sostituito di Berghuis che a Varsavia aveva sostituito l’altro atalantino Teun Koopmeiners, lasciato libero per la commozione cerebrale per la sbracciata del torinista Linetty al 6′. Martedì tutti a Zingonia alla ripresa degli allenamenti in vista del rientro in campionato domenica 2 ottobre (ore 18) ricevendo la Fiorentina.

All’appello delle ultime partite internazionali, nel calendario, ne mancano ancora sei, la metà nell’Italia Under 21. Lunedì 26 alla Puskas Arena di Budapest dall’Ungheria c’è Rafael Toloi per l’operazione rimonta (basta vincere) degli azzurri senior di Mancini, anticipato dal trio baby Okoli-Ruggeri-Scalvini a Castel di Sangro (15.30) nell’amichevole col Giappone. Martedì, infine, i sicuri ritardatari di Gasperini nella preparazione anti viola: Ruslan Malinovskyi nell’Ucraina (Lega B, Girone 1) a Cracovia con la Scozia e Ademola Lookman (Nigeria) nel friendly match con l’Algeria a Orano (ore 21, 20 locali).