Sorride sempre e solo il Brusaporto. Terminato un girone di andata particolarmente complicato, in primis per la Spada di Damocle rappresentata dal Covid-19, il ritorno delle bergamasche si apre con i patemi di sempre, a partire da un pareggio, quello tra Virtus Ciserano Bergamo e Villa Valle, che non fa felice nessuno. Virtus condannata nel finale di gara da un guizzo sottomisura di Nicolò Crotti, il grande ex in quota Ciserano, ma il Villa, per quanto alle prese con un filotto di risultati utili, non festeggia di certo, restando impantanato in zona-playout e recriminando per l’ennesima partita raddrizzata soltanto strada facendo. Al “Rossoni” finisce 1-1 e la formazione di Ivan Del Prato, passata in vantaggio dopo pochi minuti grazie al piattone di “Samu” Careccia, viene agganciata a quota 21 punti da un ritrovato Ponte San Pietro. I Blues di Giacomo Curioni appaiono una copia diametralmente opposta a quella timida e sprovveduta offerta a inizio-stagione. Il colpo nel derby con il Caravaggio vale il sestultimo posto, quello che ad ora apre i bassifondi più bui, al culmine di una risalita, di risultati e di consensi, che certificano la bontà della mossa concessa con il cambio della guida tecnica e degli accorgimenti svolti attingendo al mercato di riparazione. Protagonista, tanto per cambiare, Andrea Capelli: prima con il colpo di testa, su traversone di Kritta, che buggera Valtorta e poi con il chirurgico rasoterra che spalanca la porta all’inserimento di Luca Rota, classe 2001, valso il raddoppio. Mentre il Ponte festeggia il sorpasso sul Sona di Maicon, che dopo la caduta interna per mano del Breno piomba ufficialmente in zona calda, ruggiscono forte anche Tritium e Scanzo. Gli abduani fanno sapere che la cosiddetta quadra è quanto mai vicina, vincendo uno scontro-salvezza di importanza capitale quale quello con la Vis Nova Giussano dell’ex Lacchini. Decide nei minuti finali il giovane di scuola-Giana Zulli, sul finire di una gara incerta ed equilibrata scandita dall’iniziale vantaggio ad opera di capitan Caferri e dal momentaneo pari brianzolo siglato da Cazzaniga. I giallorossi di Nicola Valenti scacciano gli spettri dell’ultimo posto e del momentaccio culminato nell’allontanamento di due big del calibro di Michele Valli e Giorgio Bertacchi, prendendosi lo scalpo più eccellente, quello dell’ormai ex capolista Seregno. Un gol per tempo e la vittoria ottenuta su campo amico suona persino limpida, al netto della sequela di miracoli offerta nel primo tempo dal portiere Berardelli. Apre il giovane Spampatti, finalizzando nel migliore dei modi una splendida combinazione tra Aranotu e l’ex Cisanese Parravicini. Chiude, a inizio ripresa, l’ex di turno Di Lauri, autore di una conclusione improvvisa da fuori area che condanna lo spaesato estremo ospite. Nel turno che vale il primato in solitario appannaggio della matricola Casatese, protagonista di un gran tris ai danni del Desenzano Calvina, la giornata nera delle bresciane è certificata dal trionfo del Brusaporto nella tana dello Sporting Franciacorta. In una gara vibrante e aperta a ogni epilogo, il Brusa va avanti nel primo tempo grazie al penalty dello specialista Alvitrez. Nei primi minuti del secondo tempo, micidiale uno-due Sporting firmato da Bertazzoli – assolo da antologia per l’ex Aurora Seriate – e da Mozzanica, mentre i gialloblu di Carobbio vanno in difficoltà aggrappandosi a un grande Gavazzeni. Nel momento di maggior pressione locale, ci pensa Grandi a ristabilire la parità, con un colpo da biliardo su invito dalla destra. Dopo una fase scandita da ribaltamenti ed emozioni a perdifiato, i gialloblu, sempre più terza forza del torneo, guadagnano campo nel finale e, in pieno recupero, approfittando di un episodio rocambolesco, si prendono l’intera posta. Il portiere di casa non trattiene un’innocua punizione dalla distanza, la palla diventa preda dell’ex Albinoleffe Davide Ondei che la scaraventa in fondo al sacco. Mercoledì, altro giro e altra corsa, per una Serie D che non conosce soste. La Casatese recherà visita al Villa d’Almè, mentre il Brusa riceverà, per uno scontro con vista sui playoff, il NibionnOggiono dell’ex Barzotti.
Nik

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