“Non solo prodotti, soprattutto servizi, diagnostici in primis. Più che una farmacia, ci piace considerarci un hub della salute, una smart clinic. E come l’Atalanta, che ci ha affittato gli spazi al Gewiss Stadium, contiamo di essere un punto di riferimento”. La vetrina di viale Giulio Cesare, pardon le sei vetrine su 300 metri quadrati, 4 banchi aperti “per un contatto diretto con l’utenza”, inaugurate ufficialmente il 31 maggio scorso ma soltanto ieri per il vernissage coi mass media, è una scelta strategica di NeoApotek, gruppo attivo da tre anni che prende le mosse da un’azienda a conduzione familiare: “La svolta è stata la Legge 124 del 2017 che ha consentito l’ingresso nel settore delle società di capitali abbattendo il limite delle 4 licenze. Ormai siamo quasi duecento punti in tutta Italia dopo essere partiti dalla gestione Riva-Cocchi-Passoni – sottolinea l’amministratore delegato Andrea Riva, erede di una dinastia di farmacisti milanesi -. Il rapporto con il club nerazzurro s’è potuto sviluppare dietro sua richiesta: non siamo entrati volentieri negli spazi di pertinenza di una realtà così importante per la città e per il territorio, proprio perché vogliamo diventare un punto di riferimento del settore”.

La farmacia multiservizi al civico 16, proprio un ingresso più in là del mitico portone (sotto vincolo dei Beni Architettonici) del secondo rettilineo del santuario del pallone, al netto della vendita tradizionale al pubblico è divisa in tre aree, come specificato dalla Retail Manager Cinzia Epis: “La salute della bellezza, col reparto di dermocosmesi servito da due addette, le analisi veloci come la misurazione della pressione e la telemedicina, con possibilità di trasmissione dati in tempo reale, dall’elettrocardiogramma all’holter arterioso”.

La presenza fissa (a rotazione) di due specialiste in cosmesi e due farmacisti assolve principalmente un’esigenza: “Quella dei multiservizi alla salute centrati sulle esigenze quotidiane, dalle diagnosi al supporto alle terapie passando per il make-up con specialisti qualificati. Non siamo un ospedale, ma appunto una smart clinic – continua Riva, nel management del network insieme al presidente Ismaele Passoni e alla Responsabile commerciale Laura Cocchi -. Con le varie ondate pandemiche le farmacie hanno cambiato volto, diventando il luogo d’elezione per i tamponi e poi per i vaccini: si sono trovate, quindi, ad ampliare l’offerta in direzione di un’attività di consulenza per le necessità sempre più varie. Un settore in trasformazione come la nostra attività, che da famigliare s’è trovata al centro di una rete in espansione: l’Atalanta come brand da affiancare a NeoApotek è una garanzia, sono in cantiere iniziative in comune”.

Già presente in Bergamo Alta e, in provincia, ad Albino, Sovere, Bottanuco, Brusaporto e Seriate, NeoApotek conta di espandersi con ulteriori sei filiali nel capoluogo e otto in provincia. Madrina d’eccezione del battesimo del fuoco mediatico, l’oro olimpico (2018, Pyeongchang) di snowboardcross Michela Moioli, argento a squadre a Pechino da portabandiera azzurra nel 2022, 3 argenti e altrettanti bronzi mondiali e 3 coppe del mondo, l’ultima vinta nel 2020 in piena pandemia: “Da atleta mi sembra naturale investire nella salute e fare da testimonial a una farmacia. Un tema molto sentito dalle nostre parti alla luce di quello che abbiamo vissuto tutti”. L’alzanese, dalle tre del pomeriggio, s’è resa disponibile per i selfie coi tifosi. A fare gli onori di casa, da parte nerazzurra, l’amministratore delegato Luca Percassi, che ha fatto da anfitrione agli ospiti della visita allo stadio, e il responsabile marketing Romano Zanforlin.
Si.Fo.